Cartellone sicuramente di qualità… ma il Teatro ha bisogno di pubblico

È stata presentata nel pomeriggio di oggi la nuova stagione di prosa del Teatro Traiano di Civitavecchia,

alla presenza dell’assessore alla Cultura Stefania Tinti e dell’assessore al Turismo Piero Alessi, mentre ha

fatto notare la sua assenza il sindaco Marco Piendibene, impegnato altrove.

La conferenza, ospitata nella platea del Traiano alle ore 17:30, ha presentato una stagione teatrale pensata

per accontentare gusti diversi, con titoli classici, commedie contemporanee e un’attenzione particolare

alla qualità delle produzioni.

Accanto al cartellone della prosa, è stato presentato anche il programma del Teatro Ragazzi alla

Cittadella della Musica, pensato per coinvolgere le scuole e avvicinare i più giovani al teatro.

A illustrare le linee guida della stagione sono stati anche i rappresentanti di Atcl – Associazione Teatrale

fra i Comuni del Lazio, da anni partner organizzativo dell’offerta culturale cittadina.

Gli assessori Tinti e Alessi hanno sottolineato l’importanza del Traiano come “presidio culturale della

città”, lodando l’anticipo della programmazione e il lavoro di squadra con la Regione.

Tuttavia, l’entusiasmo istituzionale ha fatto da contrasto a una sala pressoché vuota, con un’assenza

totale del pubblico cittadino che non è passata inosservata.

Una presentazione senza cittadini – sebbene aperta a tutti – ha inevitabilmente sollevato domande sull’efficacia della comunicazione e, soprattutto, sull’interesse reale della comunità verso la nuova stagione teatrale.

Un dato che preoccupa in vista della campagna abbonamenti, ufficialmente partita subito dopo la conferenza.

Nonostante l’apertura immediata del rinnovo abbonamenti e l’annuncio di nuove modalità di

sottoscrizione, il clima in sala è apparso freddo e distaccato, privo di quel coinvolgimento che un evento

culturale di tale portata dovrebbe suscitare.

In un momento in cui il teatro dovrebbe rappresentare un’occasione di coesione e rilancio per la città, il disinteresse mostrato oggi potrebbe essere un campanello d’allarme per amministratori e organizzatori.

Ora la sfida sarà convincere i civitavecchiesi che il Traiano ha ancora qualcosa da dire.

TalkCity.it Redazione

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