L’ex Consigliere Comunale scrive al Sindaco… “Caro Marco…” in riferimento ad un incarico di quasi 150mila euro

L’ex consigliere comunale di Civitavecchia, Vittorio Petrelli, ha inviato una lettera al Comune con la quale solleva perplessità sull’affidamento di un incarico professionale da quasi 150mila euro disposto con la determina n. 4984 del 30 ottobre 2025.
Nel documento, Petrelli chiede chiarimenti sulla procedura adottata, sulla mancanza di un disciplinare d’incarico e sulla legittimità dell’affidamento diretto, richiamando diverse norme e pronunce della Corte dei Conti.

L’ex consigliere invita l’Amministrazione ad agire in autotutela per evitare possibili profili di illegittimità o danno erariale e per garantire la massima trasparenza verso i cittadini.

A seguito di questa lettera protocollata, inviata ai Dirigenti del settore, Petrelli ha voluto scrivere anche al Sindaco, stigmatizzando un modus operandi, a suo dire, non proprio trasparente e forse irregolare.
Questa la sua lettera integrale:
Lettera aperta al Sindaco Piendibene, agli esponenti della maggioranza e con particolare attenzione a quelli del Movimento 5 stelle
Caro Marco,
il nostro percorso politico istituzionale è iniziato nel lontano 1994, durante questi anni le nostre strade spesso sono state coincidenti, ricorderai anche quando ti sostenni nella prima tua candidatura da Sindaco, quando allora ti mettesti persino in contrapposizione del tuo stesso partito per la scelta di Saladini.
Ricorderai sicuramente quando insieme abbiamo osteggiato un modus operandi del Sindaco Moscherini, scelte insensate come quelle delle casette di legno a San Liborio costate 4 milioni di euro della casse comunali per non parlare di alcuni incarichi professionali esterni spesso non rispondenti ai requisiti di efficacia, efficienza ed economicità.
Battaglia contro la mala gestione, condivisa già da allora dal nascente Movimento 5 stelle.
La cronaca ha voluto che oggi tu governi la città in una maggioranza insieme al Movimento 5 stelle, i cittadini vi hanno premiato ed è giusto che onoriate l’impegno.
Anche io continuo a seguire la vita amministrativa e politica di Civitavecchia. Sono, insieme a 2.999 concittadini, tra quelli che vogliono salvare gli 11.040 alberi che costituiscono il bosco della Frasca. Ho manifestato il mio dissenso, ufficialmente, per i probabili danni erariali della revoca della concessione di un parcheggio a via Leopoli. Continuo a portare avanti la battaglia sull’uso civico, ho evidenziato criticità sugli appalti del cimitero e potrei continuare ancora a lungo.
Ma oggi vi scrivo direttamente, come politici e come eletti, e il mio è un puntare il dito: Non vi riconosco.
E la cosa che più mi sorprende (negativamente) è che proprio voi oggi siete caduti nel medesimo comportamento che noi insieme abbiam tante volte criticato ed osteggiato.
Quando eravamo in minoranza, quante volte abbiamo fatto battaglie insieme, abbiamo accusato le amministrazioni della mancata trasparenza e chiarezza? Ed invece ora è proprio la vostra amministrazione ad essere opaca.
Un esempio semplice ma che rappresenta il grigio di cui si sta colorando l’amministrazione Piendibene:
Più volte è stato chiesto di pubblicare, sul sito dell’ente gli avvisi delle convocazioni delle commissioni consiliari, come fanno molti comuni, che, essendo pubbliche, favorirebbero l’accesso dei cittadini a seguire questioni alle quali sono interessati, e tutto ciò potrebbe riavvicinare l’uomo della strada alla politica. Ma questo ancora oggi non accade.
E adesso, con mia grande disappunto, prendo atto dell’affidamento di un incarico tecnico professionale per quasi 150.000 euro abbastanza oscuro nella forma e nella sostanza e di sicuro poco economico visto che non è ben specificato a cosa serve e cosa deve produrre.
Con la determina n. 4984 del 20/10/2025 del Servizio IV è stato affidato un incarico ad un professionista esterno per un compenso di €. 149.718,40 compresi di IVA ed oneri previdenziali.
La determinazione, però, non contiene alcun disciplinare d’incarico o capitolato d’oneri nel quale vengano descritti in maniera dettagliata i contenuti dell’incarico affidato, la sua decorrenza e la sua durata, le prestazioni che dovranno essere fornite dal professionista.
Tali indicazioni non sono desumibili neppure dalla documentazione relativa alla procedura di affidamento, che è avvenuta in forma diretta, senza confronto con altri professionisti, invocando (indebitamente, per i motivi di seguito precisati) l’art. 50 del D.Lgs.36/2013.
Il contenuto dell’incarico risulta assolutamente generico, nonostante l’importo consistente, con conseguente impossibilità di comprendere quali prestazioni, in concreto, dovrà fornire il professionista
incaricato.
Una canzone recita “cosa ne è stato di quegli anni ’80? Cosa resterà di noi?” ecco anche a me viene da chiedermi “Cosa ne è stato dei valori di trasparenza? Cosa è restato di quel Marco Piendibene?”
Ti chiedo quindi di verificare o far verificare la correttezza della richiamata determinazione n. 4984 /2025, non solo dal punto di vista tecnico amministrativo, ma anche della coerenza con quei principi che sia tu che il movimento 5 stelle avete sempre affermato: utilità, trasparenza, giusta concorrenza, valore del costo del servizio, ricaduta sulla città, economicità, etc.
Ti informo che una lettera in tal senso è già arrivata al dirigente che ha sottoscritto la determinazione 4984/2025, una nota nella quale vengono analizzati diversi profili di illegittimità o incompletezza di questo affidamento.
Rimanendo in attesa di comunicazioni in merito, si inviano distinti saluti.
Vittorio Petrelli
TalkCity.it Civitavecchia

