Civitavecchia. Opposizioni all’attacco sul nuovo regolamento degli impianti sportivi

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Fratelli d’Italia esce con un duro comunicato stampa; anche Luca Grossi (FI) non fa sconti sui social

Il nuovo regolamento comunale per la gestione degli impianti sportivi continua a far discutere.

Dopo l’approvazione in Consiglio da parte della maggioranza PD–5 Stelle, le opposizioni hanno duramente criticato il provvedimento,

giudicandolo penalizzante per le associazioni sportive dilettantistiche e approvato senza un reale confronto con il mondo dello sport cittadino.

In una nota ufficiale, Fratelli d’Italia Civitavecchia ha espresso “forte preoccupazione e sconcerto” accusando l’amministrazione di aver “scaricato responsabilità e ignorato le associazioni”.

Secondo il partito, il regolamento non sarebbe stato realmente condiviso con le ASD, ma discusso solo in Commissione e approvato in Consiglio senza una consultazione pubblica.

Il gruppo consiliare ha inoltre evidenziato quattro punti critici:

  • Manutenzione straordinaria: costi ingenti scaricati sulle associazioni senza scopo di lucro;
  • Accatastamenti e agibilità: possibili problemi burocratici trasferiti ai gestori anziché al Comune;
  • Discrezionalità della Giunta: criteri poco chiari su classificazione impianti e tariffe, con rischio di decisioni arbitrarie;
  • Mancato dialogo: nessun incontro convocato dal delegato allo sport con le ASD in oltre un anno di governo.

“Le associazioni si sentono giustamente deluse e non coinvolte. A chi volete dare in gestione questi impianti? Aspettiamo risposte chiare dall’amministrazione”, conclude la nota di FdI.

Alle critiche di Fratelli d’Italia si aggiunge anche la voce di Luca Grossi, capogruppo di Forza Italia, che in un lungo post su Facebook ha definito “sbagliato” l’approccio dell’amministrazione,

sottolineando come lo sport a Civitavecchia meriterebbe un vero assessorato dedicato e non una semplice delega.

Grossi ha accusato la maggioranza di aver approvato il regolamento senza attendere il confronto con le società sportive previsto pochi giorni dopo, ribadendo che molti oneri – dalle manutenzioni straordinarie alla guardiania, fino ai costi di accatastamento – ricadranno sui gestori, mettendo in difficoltà soprattutto le piccole associazioni.

“Il Regolamento 2025 aggrava i costi sui gestori, non previene davvero i monopoli e scarica responsabilità che prima erano del Comune.

Lo sport è un bene comune: non può essere trattato come un pacchetto di oneri da scaricare sugli altri”, ha scritto Grossi, parlando di mancanza di trasparenza e di un’occasione persa per un confronto serio con il territorio.

Il tema tornerà al centro del dibattito nel Consiglio Comunale aperto del 22 settembre, già annunciato come momento di confronto tra amministrazione, opposizioni e società sportive.

Nel frattempo, le critiche delle opposizioni segnalano un clima politico acceso e un malcontento diffuso nel mondo sportivo locale, chiamato a fare i conti con un regolamento che molti giudicano troppo oneroso e poco condiviso.

TalkCity.it Redazione Civitavecchia

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