Comunicato stampa della Guardia Costiera: sequestro di beni per 156mila euro

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Guardia Costiera di Civitavecchia, che informa circa un’importante operazione condotta nei giorni scorsi dal Nucleo Operativo di Polizia Ambientale, altermine di articolate e complesse indagini di Polizia Giudiziaria.
L’attività investigativa, avviata nel 2023 a seguito di un sopralluogo presso un depuratore comunale
situato nel territorio di giurisdizione, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia.
Le indagini hanno visto l’impiego di molteplici strumenti operativi: campionamenti e analisi di scarichi e
acque superficiali, acquisizioni documentali, testimonianze, intercettazioni telefoniche e indagini
patrimoniali.

A conclusione delle indagini, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, eseguito un sequestro
preventivo “per equivalente” di beni per un valore complessivo di circa 156.000 euro a carico di una
società privata.
Sono stati inoltre sottoposti a sequestro tre autoveicoli e un appartamento, risultati anch’essi di proprietà della medesima azienda, grazie a verifiche patrimoniali svolte in sinergia con il locale Gruppo della Guardia di Finanza.

L’inchiesta ha consentito di accertare una serie di gravi reati ambientali e amministrativi, tra cui:
- Smaltimento illecito di fanghi da depurazione
- Turbativa d’asta
- Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Frode nelle pubbliche forniture
- Inquinamento ambientale, causato dall’omessa gestione del depuratore, che ha portato al fuori uso dell’impianto e allo sversamento di reflui altamente inquinanti nel corpo idrico recettore, con valori superiori fino a 560 volte i limiti di legge. Le acque contaminate, secondo quanto emerso, raggiungevano il mare a pochi chilometri di distanza.
Nel contesto delle indagini, viene inoltre individuato il coinvolgimento di altri soggetti privati e di
un funzionario pubblico.

Questa operazione si inserisce nella più ampia e costante attività di prevenzione e repressione degli
illeciti ambientali portata avanti dalla Guardia Costiera, a tutela del mare e dell’ambiente.
Si ricorda infine che, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza: le persone sottoposte a
indagini o imputate non possono essere considerate colpevoli fino a quando la responsabilità penale
non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
TalkCity.it Redazione
