Come “Striscia la Notizia” i cittadini preferiscono chiamare lui che rivolgersi a chi di dovere. Un fenomeno da non sottovalutare

A Civitavecchia sta accadendo qualcosa di curioso, ma allo stesso tempo emblematico dei tempi che viviamo: sempre più cittadini, davanti a problemi quotidiani come buche stradali, marciapiedi dissestati, incuria del verde pubblico o arredi urbani danneggiati, non si rivolgono più direttamente al Comune, ma contattano Mario Benedetti.

Chi è Mario Benedetti? Un cittadino, niente affatto un politico né un giornalista, che però ogni giorno – con costanza e senso civico – pubblica sui social video-denunce in cui segnala disattenzioni e disservizi dell’amministrazione comunale.

I suoi video, spesso diretti, semplici e ironici, stanno diventando un appuntamento fisso per i civitavecchiesi. Tanto che ormai, molti segnalano direttamente a lui i problemi da attenzionare, come fosse un inviato speciale in stile Striscia la notizia.

E qui sta il punto: la figura di Benedetti è diventata, nel suo piccolo, un canale parallelo e alternativo a quello istituzionale. Una dinamica che dovrebbe far riflettere.

Come testata giornalistica locale, vogliamo sottolineare con chiarezza che riponiamo la massima stima e fiducia nell’amministrazione guidata dal sindaco Marco Piendibene, che ha dimostrato di leggerci e seguirci regolarmente.

Ma proprio per questo riteniamo importante non ignorare il “fenomeno Benedetti”: se i cittadini lo percepiscono come più efficace di un modulo da compilare o di una telefonata in Comune, c’è un segnale che va ascoltato.

Emblematica, in questo senso, è una simpatica vignetta che circola in questi giorni sui gruppi social: si vede un gruppo di dirigenti della partecipata comunale che si occupa del verde e dell’arredo urbano, con il telefono in mano, mentre dicono “Aspettiamo il video di Benedetti per sapere dove intervenire oggi”.

Una trovata ironica, certo, ma che fotografa una verità: la comunicazione istituzionale, in alcuni casi, viene percepita come distante o poco tempestiva, mentre la comunicazione “dal basso” diventa più efficace, più diretta, più umana.

Non si tratta, sia chiaro, di alimentare polemiche.

Ma forse è giunto il momento di valorizzare, in modo costruttivo, le esperienze come quella di Mario Benedetti.

Perché dietro ogni video c’è un problema reale, ma anche una comunità che vuole partecipare e contribuire al miglioramento della città.

E questo, in fondo, è ciò che ogni buona amministrazione dovrebbe auspicare.

TalkCity.it Redazione

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