“I maestri artigiani partecipano sempre con un forte sentimento di appartenenza a questa vera e propria rete del saper fare che è ‘Forme e Colori’ e con generosità nel creare, ogni anno, opere che sono espressione di straordinaria eccellenza produttiva.
A prescindere dal premio, li ringraziamo. Così come ringraziamo la dirigente e i docenti del Liceo Artistico Francesco Orioli: è bello poter ospitare i lavori degli studenti, che ci auguriamo diventino le artigiane e gli artigiani di domani”.
Anche secondo il parere della giuria, composta da Elisabetta De Minicis (direttrice del Museo della Ceramica della Tuscia e componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carivit), Elena Balsamini (presidente nazionale di CNA Artistico e Tradizionale), Riccardo Monachesi (architetto e ceramista), Ivana Pagliara (operatrice culturale, founder di Promotuscia) e Luca Cristofori (stilista, presidente Mestiere Moda su Misura di CNA Lazio).
La giuria ha scelto di premiare la cura artigianale unita all’originalità e all’innovazione introdotta nella progettazione e/o nel processo di lavorazione, anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale.
Per il Liceo Artistico Statale Francesco Orioli, il primo premio è stato consegnato a Emanuela Calabrese, Gioia Cicchetti, Miro De Santis, Angelica Valente e Domiziana Ventura, della classe 4ASC (docente Cinzia Pace), che hanno presentato “Il giramondo”: un invito a riflettere su come i cambiamenti climatici stiano uccidendo il pianeta.
E “Ri_use” è il titolo del progetto di Angelica Boni, Luca del Nero, Giulia Fiorentini, Diana Kotous, Gioele Lamoratta, Alice Peruzzi, Zahidur Rahman, Arianna Sanetti, Brian Vanin, Isabella Vento e Ambra Vincenti, della classe 3ADI (docenti Ilaria Cherubini e Stefania Fieno), classificatosi al terzo posto e nato dall’idea di riuso di materiale di scarto della produzione di una bottega artigianale che lavora la pelle.