Il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha risposto all’appello della Lega in tal senso. “Le scene che vediamo sono purtroppo quelle di una vera e propria guerra.
Offrire assistenza alla popolazione che non può rimanere nelle proprie case è un compito al quale non ci sottrarremo. L’accoglienza non sarà negata a chi scappa davvero dai missili e dalle bombe”, ha detto Tedesco.
“Dinanzi alle scene di guerra e sofferenza che abbiamo visto in questi giorni in Ucraina non possiamo rimanere indifferenti. È per questo che oltre ad auspicare la fine delle ostilità ci diciamo pronti ad accogliere sin da subito i profughi che scappano dalle zone di conflitto.
I comuni del Lazio dove amministra la Lega sono pertanto disponibili a fornire vitto e alloggio e tutta l’assistenza necessaria, attraverso le proprie strutture, alle famiglie provenienti dal fronte.
I prefetti delle province interessate verranno informati quanto prima della nostra disponibilità, in vista delle migliaia di ucraini che stanno lasciando il confine del proprio Paese per sfuggire ai proiettili e alle bombe.
Dopo tanti anni di immigrazione incontrollata, che la Lega ha stigmatizzato, stavolta non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte a una crisi umanitaria a tutti gli effetti devastante, con particolare attenzione verso donne, anziani e bambini”.
Così in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, responsabile Enti Locali nel Lazio per il Carroccio.
Riceviamo e pubblichiamo