Navi troppo inquinanti nel Porto di Civitavecchia, scatta la guardia costiera: denunciato comandante per eccessiva fumosità in porto

Nel fine settimana appena trascorso, la guardia costiera di Civitavecchia ha denunciato alla Procura della Repubblica il comandante di una nave straniera per le eccessive emissioni fumose in ambito portuale, giudicate dense, persistenti e non conformi alla normativa vigente.
L’episodio si inserisce nell’ambito di un’intensa attività di controllo portata avanti dalla Guardia Costiera, sempre più attenta alla tutela ambientale e della salute pubblica.
Un’attenzione rafforzata dall’entrata in vigore, a maggio 2025, del divieto di utilizzo di combustibili con tenoredi zolfo superiore al 0,1%.

Negli ultimi dodici mesi, i militari hanno già denunciato una nave traghetto operante quotidianamente nello scalo e una nave passeggeri straniera per violazioni simili.
A queste si aggiunge una sanzione amministrativa da 30.000 euro ad un traghetto nazionale per aver utilizzato carburante con una concentrazione di zolfo tre volte oltre i limiti consentiti.
Grazie all’azione della Guardia Costiera e alle direttive impartite dalla locale Autorità Giudiziaria, si è registrata una significativa riduzione della fumosità emessa dalle navi coinvolte.

Dall’inizio dell’anno sono stati effettuati oltre 100 controlli, tra verifiche documentali sui certificati IAPP (International Air Pollution Prevention), controlli sui motori in relazione agli ossidi di azoto (NOx) e campionamenti del combustibile, con particolare attenzione alla tracciabilità del rifornimento nei vari porti mediterranei e internazionali.
La Capitaneria di porto di Civitavecchia continuerà a rafforzare il monitoraggio e la prevenzione. Si tratta di azioni centrate sulla sicurezza della navigazione e la lotta all’inquinamento marino-costiero.
Giorgia Iacomelli Redazione Talkcity.it
