I termini dell’accordo sono ancora riservati, ma gli indubbi benefici in termini di solidità patrimoniale per la società CSP srl lasciano guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e senza la pesante spada di damocle che da tre anni incombeva sulle teste dei 350 dipendenti.
“La tenacia del CdA – scrivono dalla partecipata – con il presidente Fabrizio Lungarini in testa, il costante appoggio del sindaco , il supporto dell’avvocato Luca Marconi e il sostegno dell’ex assessore Daniele Barbieri, dell’attuale assessore Francesco Serpa e i nervi saldi del dirigente del Controllo analogo, Francesco Battista, hanno consentito di gestire al meglio l’annosa vicenda, scongiurando prima i rischi di un decreto ingiuntivo emesso e poi condurre in porto una trattativa che di fatto demolisce i debiti della partecipata locale.
Ricordiamo che nel mese di aprile 2021 il fallimento di Civitavecchia Infrastrutture aveva notificato un decreto ingiuntivo per 1,7 milioni di euro a CSP srl che in quel momento si trovava sull’orlo della causa di scioglimento della società, con debiti per circa sei milioni di euro.
Da allora sono passati due bilanci chiusi in positivo, una ricapitalizzazione e ora la chiusura di un accordo storico che avrà riflessi anche sul bilancio comunale al quale di fatto, con questa operazione, tornerà in cassa circa un milione di euro, il 60% quindi di quanto investito per ricapitalizzare l’azienda a dicembre.
A tutti gli effetti un closing che da ossigeno sia al Comune che alla Civitavecchia Servizi Pubblici”.
Uff. Comunicazione Sindaco di Civitavecchia
Riceviamo e pubblichiamo