Seduta odierna interrotta più volte per l’intervento non consentito di una cittadina. Comportamento da censurare, ma rappresentativo di una città in grande difficoltà?

E’ in corso al Comune di Civitavecchia il Consiglio Comunale. Un’Aula Pucci praticamente deserta, così come ormai siamo abituati da quando questa amministrazione si è insediata.
Il disinteresse dei cittadini è soprattutto dettato dalle tante difficoltà che si vivono in città; una città sempre più povera, dove il disagio è palpabile… fino ad arrivare al caso eclatante.
Infatti durante il Consiglio Comunale il Presidente Marco Di Gennaro ha dovuto interrompere più volte i lavori per l’intervento di una cittadina che dal pubblico continuava ad inveire verso gli scranni.
Un comportamento, ovviamente, assolutamente da censurare.


Il Consigliere d’opposizione Giancarlo Frascarelli ha portato la signora fuori dall’Aula ascoltando le sue problematiche, per poi riportarle in Consiglio chiedendo una sospensione di cinque minuti per dare la possibilità al Sindaco Piendibene di parlare con la cittadina.
Questo non è stato concesso, ma il Sindaco è comunque intervenuto spiegando di conoscere le problematiche della signora in quanto già seguita dai servizi sociali, e con la quale aveva avuto un incontro la scorsa settimana.
Il Consiglio è stato interrotto per un lungo tempo a causa di un malore della cittadina per il quale è stato necessario l’intervento dei sanitari.

Ci sentiamo, ovviamente, di dover stigmatizzare qualsiasi comportamento atto ad interrompere un atto pubblico, così importante come la massima assise Comunale, sperando che rimanga un caso isolato.
Civitavecchia ci ha abituati ad interventi fuori dalle regole in Aula Pucci; ricordiamo ancora il Sindaco Cozzolino che, sentendosi condizionato dall’intervento di lavoratori cittadini, arrivò addirittura a denunciare i rappresentanti di quella manifestazione che, di fatto, bloccò il regolare proseguimento del Consiglio.

L’economia cittadina è sofferente, basta fare un giro in centro e contare le serrande abbassate per
chiusure commerciali definitive. Sappiamo che l’Assessorato ai Servizi Sociali segue centinaia di casi al
limite. Il futuro non promette bene e, probabilmente, la situazione non potrà che peggiorare.
Non vorremmo che il singolo comportamento della cittadina (ripetiamo… assolutamente deprecabile) di
oggi sia la fotografia del momento di grave disagio che la città sta vivendo.
L’Amministrazione del Sindaco Piendibene si renderà sicuramente conto della situazione; sarà capace di
evitare il peggio?
Corrado Orfini
