Nella discussione sulla revoca della decisione di aderire alla Nuova provincia, il Sindaco di Civitavecchia parla del Porto di Fiumicino che “Toglierebbe lavoro a Civitavecchia”

Un Consiglio Comunale, quello odierno, che prevedeva la discussione sulla revoca a quanto deciso dalla passata Amministrazione di aderire alla Nuova Provincia “Porta d’Italia”.

Nella premessa il Sindaco Marco Piendibene, oltre a dare la sua visione sulla inutilità della nascita del

nuovo Ente, parla della lettera ricevuta a firma dei Sindaci di Fiumicino, Santa Marinella, Ladispoli, Tolfa e

Allumiere.

“Il Sindaco Landi -ha detto Piendibene- firma la lettera anche se, in realtà, il suo Consiglio ancora non si è espresso”

Ma un vero e proprio attacco parte in direzione Fiumicino. “Il Sindaco Baccini -ha continuato il primo

cittadino di Civitavecchia- parla di pari dignità e di rispetto tra i Comuni interessati. Ma non dice che lo

statuto prevede che il capoluogo venga assunto dal Comune con più abitanti, quindi la sua Fiumicino.

parla di rispetto ma non dice che nella sua Fiumicino sta nascendo un Porto turistico che toglierà lavoro a

Civitavecchia. Quindi che si fa? -ha concluso Piendibene- da una parte si dice di stare insieme e dall’altra

si danneggia l’economia di un’altra città della Provincia?”.

Di spessore l’intervento del Consigliere d’opposizione Paolo Poletti: “L’iter per la nascita della Nuova

Provincia sarà lungo e articolato, e non sarà un unico Consiglio Comunale e mettere la parola fine,

soprattutto in un momento in cui il Governo Nazionale dà indicazione di autonomia degli Enti locali.

Piuttosto -ha dichiarato Poletti- la nostra città ha emergenze ben più gravi, ad esempio voglio

sottolineare l’urgenza di intervenire a favore dei cittadini abitanti nelle casette di San Liborio; dare priorità

in uno dei primi Consigli Comunali, ad una scelta dal sapore politico mi sembra partire col piede

sbagliato”.

La Consigliera di FdI Simona Galizia ha elencato una serie di motivazioni che legittimano l’importanza della nascita del nuovo Ente.

Luca Grossi, nel suo intervento, fa notare come il progetto della Nuova provincia sia politicamente trasversale, avendo l’ok da Comuni amministrati da destra e da sinistra.

“Voltare le spalle ai Sindaci dei Comuni limitrofi -ha ribadito Grossi- non prendendo in considerazione la lettera che ha ricevuto, potrebbe sembrare una mancanza di rispetto che creerebbe distanze anche per decisioni future. Chiedo alla maggioranza -conclude Grossi- di rinviare la decisione per considerare meglio il progetto”.

Prende la parola Patrizio Scilipoti: “Parto dalla campagna elettorale, nella quale sono stato avvicinato da chi mi diceva che con Governo Nazionale e Regionale di centro-destra la città non poteva andare a sinistra. proprio per questo mi tengo il governo di Città Metropolitana governato dal Centro-Sinistra”.

Anche Scilipoti punta il dito su Fiumicino: “Il porto che sta nascendo ci toglierà lavoro. Anche se solo una nave da crociera approderà a Fiumicino saranno almeno 10mila turisti che mancherebbero alla nostra città”.

A chi gli fa notare che Roma Capitale non ha mai fatto nulla per Civitavecchia, Scilipoti risponde che neanche chi promuove la Nuova Provincia fa i nostri interessi. “Immaginate -dice Scilipoti- andare a parlare con Enel con Fiumicino, Santa Marinella e Coccia de morto?”

“Comunque -conclude il Consigliere del PD- noi sul programma abbiamo scritto che saremmo stati contrari alla Nuova Provincia, siamo stati democraticamente votati ed ora rispettiamo il nostro elettorato”.

Il Consigliere Menditto (M5S) ammette che quando era Sindaco Cozzolino l’idea era quella di uscire dall’Area Metropolitana, ma poi boccia il progetto “Porta d’Italia” deridendone anche il nome.

“Il progetto sta perdendo i pezzi… -ha detto Menditto- siamo partiti da Porta d’Italia e siamo arrivati a… porta qualcuno che siamo rimasti in quattro”.

E’ il turno di Massimiliano Grasso. “Ricordo perfettamente come il M5S all’epoca era fortemente favorevole all’uscita da Città Metropolitana.

Anche Enzo D’Antò, oggi vostro Assessore, era molto convinto su questa decisione. Visto che il Sindaco Piendibene -ha detto Grasso- parla di coerenza… vorrei sottolineare il cambio di direzione della corposa rappresentanza del M5S.

E’ una decisione politica -ha concluso Grasso- e quindi si abbia il coraggio di dirlo che è un’ordine di scuderia del PD.

Mi sembra strana questa prescia di prendere questa decisione. Civitavecchia rischia di restare isolata, proprio laddove Piendibene ha più volte detto quanto sia importante fare sinergia con i Comuni limitrofi.

Concludo -ribadisce Grasso- chiedendo alla maggioranza, aspettandomi una risposta…. perchè NO?”

L’intervento di Giancarlo De Gennaro in maggioranza è di natura politica, così come lui stesso ha tenuto a ribadire. “La destra è quella del Prima gli Italiani… poi Prima i Civitavecchiesi…. ma siamo sicuri che sarebbe così andando con Fiumicino? Deve essere una decisione tecnica, non di pancia. Noi abbiamo già tutto quello che una provincia potrebbe dare, eventualmente -conclude De Gennaro- perderemmo a favore di altri Comuni; che ci toglieranno anche la più importante bandiera di navigazione che porta lavoro nel nostro porto”.

Più tecnico l’intervento del Consigliere Cangani, Lista D’Antò, che dai banchi della maggioranza dichiara: “Un progetto molto sfarzoso, pieno di slogan, ma i numeri non ci sono; è un salto nel buio”.

Ultimo a prendere la parola il Consigliere Delle Monache che stigmatizza l’opposizione per non rispettare la decisione della maggioranza di rispettare coerentemente il programma elettorale.

La conclusione spetta al Sindaco Marco Piendibene. “Il progetto è stato voluto inizialmente dal Sindaco Baccini di Fiumicino e dal Sindaco di Santa Marinella Tidei che, anche se distanti politicamente, hanno trovato in questo progetto degli interessi Comuni, ovviamente leciti.

Sono d’accordo con il Consigliere Cangani; il depliant prodotto, e pagato profumatamente con le consulenze al prof. Michetti, per la presentazione del progetto è molto ben articolato, ma non dà garanzie economiche che non ci sono!”

Puntualmente il Sindaco risponde singolarmente a tutti i consiglieri intervenuti e, soffermandosi su quanto detto da Luca Grossi, ribadisce che i Comuni si stanno defilando dal progetto. “La Sindaca Gubetti di Cerveteri -ha detto Piendibene- mi ha dichiarato di non essere assolutamente d’accordo, mentre ribadisco che il Sindaco di Allumiere ha firmato la lettera a me destinata senza aver portato il progetto in Consiglio, forse confuso con Tolfa.

Stiamo discutendo un progetto voluto esclusivamente da due persone, Baccini e Tidei, che a noi non porta nessun vantaggio.

Molte figure fondamentali in questo progetto della Nuova Provincia Porta d’Italia -tuona Piendibene- secondo me sono state già assegnate. Diverso sarebbe se il Presidente venisse votato dai cittadini”

Marco Piendibene chiude il suo intervento ricordando, in maniera molto dettagliata, i fondi arrivati da Città Metropolitana a gestione PD.” Un ottimo spot pubblicitario a Roma Capitale che, di fatto, chiude ogni eventuale ulteriore discorso.

C. O.

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