Detenuto aggredisce un poliziotto: il segretario generale del SAPPE, Donato Capace: “Serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato

Domenica scorsa durante l’orario di chiusura di socialità alle sezione 1 circondariale di Civitavecchia, un detenuto, dopo aver espresso l’urgenza di dover essere visitato in infermeria, ha aggredito il poliziotto che lo informava che sarebbe stato visitato successivamente. 

Un collega ha subito lanciato l’allarme e, con l’arrivo degli altri poliziotti, è stato ripristinato l’ordine. Il poliziotto aggredito si è procurato qualche graffio. 

A riguardo si è espresso il segretario generale del SAPPE, Donato Capece: “La situazione penitenziaria regionale e nazionale fa, ogni giorno di più, emergere la tensione che è non più latente ma palese ed evidente. Bisogna intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione. Serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”

Riprendendo le parole espresse dal segretario Capace, serve forte ed evidente la presenza dello stato, a tutela dei poliziotti ma anche dei detenuti che vivono ogni giorno situazioni poco dignitose all’interno dei carceri italiani, dove non finisce la dignità di una persona, ma inizia una nuova opportunità per il reinserimento sociale. 

La prognosi del poliziotto aggredito è di cinque giorni. 

Marco De Matteis

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