La stazione ferroviaria di Civitavecchia cambia volto e si prepara a diventare un punto nevralgico sempre più moderno, funzionale e accogliente per residenti, turisti e crocieristi

È infatti partito il progetto di riqualificazione promosso da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), un intervento articolato che accompagnerà la trasformazione dello scalo nei prossimi anni,

inserendosi nel più ampio Piano Integrato Stazioni RFI, che coinvolge oltre 600 stazioni su tutto il territorio nazionale.

La prima fase dei lavori, già avviata con le attività preliminari e di cantierizzazione, riguarda l’edificio principale della stazione, il cui nucleo storico risale al 1860.

Ampliato tra il 1945 e il 1965, l’immobile sarà oggetto di una profonda revisione degli spazi interni:

  • raddoppio della sala d’attesa,
  • ampliamento dei servizi igienici,
  • ridefinizione delle aree commerciali per una migliore fruizione da parte dei viaggiatori.

Il progetto prevede anche un importante intervento architettonico, condiviso con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.

Verranno infatti ripristinate le arcate originarie dell’edificio e rimosse le aggiunte considerate incoerenti o di scarso valore storico, restituendo identità e coerenza estetica alla struttura.

Uno dei pilastri dell’intervento è il miglioramento dell’accessibilità.

Nel primo trimestre del 2026 partiranno i lavori di riqualificazione dei sottopassi, oggi considerati uno dei punti più critici per il flusso dei viaggiatori.

Successivamente verranno installati due nuovi ascensori, lato mare e lato monte, per garantire un accesso agevole ai binari anche alle persone con mobilità ridotta.

Le fasi successive del progetto coinvolgeranno gli spazi esterni e i fabbricati accessori della stazione. Sono previste:

  • nuove aree verdi attrezzate,
  • riorganizzazione dei percorsi pedonali e veicolari,
  • restauro conservativo delle pensiline in ferro, un elemento storico caratteristico,
  • recupero della suggestiva “Fontana del capitello”, realizzata con uno dei capitelli scolpiti per il progetto originale della stazione Termini del 1938 firmato da Angiolo Mazzoni.

Il valore complessivo dell’opera ammonta a circa 25 milioni di euro, finanziati al momento solo in parte.

Si tratta di un investimento che mira a trasformare la stazione di Civitavecchia in un hub intermodale efficiente, capace di integrarsi con i flussi del porto e con i sistemi di mobilità del territorio.

TalkCity.it Civitavecchia

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