Persone non meglio identificate, probabilmente senza fissa dimore, avrebbe bruciato dei rifiuti dando vita a questi malodori

Da giugno i cittadini di diverse zone del territorio comunale segnalano ripetutamente la presenza di odori nauseabondi e di bruciato, avvertiti soprattutto nelle ore notturne.

Un fenomeno che, inizialmente percepito come sporadico, si è intensificato con il passare delle settimane, destando crescente preoccupazione per i rischi ambientali e sanitari.

In seguito a queste continue segnalazioni, il 29 settembre 2025 il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Cerveteri ha depositato un’interrogazione ufficiale al Sindaco, chiedendo chiarimenti sulle cause e sugli interventi messi in atto dall’amministrazione.

L’atto, dal titolo emblematico “Aria puzzolente e nauseabonda”, ricorda che già a inizio estate erano giunte denunce da parte dei residenti, che lamentavano odori sospetti provenienti da aree non identificate.

Se inizialmente potevano sembrare semplici “falò” isolati, probabilmente utilizzati per smaltire piccoli

quantitativi di rifiuti, con il passare dei mesi i roghi si sarebbero moltiplicati, colpendo in particolare le

zone di Cerenova, Valcanneto e Borgo San Martino.

Secondo i consiglieri firmatari, gli effluvi sarebbero riconducibili a pratiche illegali di smaltimento di rifiuti,

con incendi notturni di materiali tossici e potenzialmente pericolosi per la salute umana, animale e per

l’ambiente.

Nell’interrogazione, i consiglieri di FdI – Luigino Bucchi, Salvatore Orsomando, Luca Piergentili, Vilma Pavin e Alessandro Fondate – hanno chiesto al Sindaco di chiarire in Consiglio comunale:

  1. Se le numerose segnalazioni dei cittadini, anche tramite stampa e social, siano state segnalate alle autorità competenti.
  2. Se la polizia locale, insieme alle altre forze dell’ordine, abbia avviato indagini per identificare l’origine dei miasmi.
  3. Se siano stati individuati eventuali responsabili e quali provvedimenti o sanzioni siano stati adottati.

I residenti, esasperati da un fenomeno che si ripete quasi ogni notte dall’inizio dell’estate, chiedono risposte rapide e concrete.

La vicenda non riguarda solo la vivibilità delle aree colpite, ma pone seri interrogativi in materia di salute pubblica, sicurezza ambientale e controllo del territorio.

Si sospetta che accampamenti di persone non meglio identificate, probabilmente senza fissa dimore, avrebbe bruciato dei rifiuti dando vita a questi malodori.

Ovviamente questo andrebbe verificato da chi di dovere.

Ora la parola passa al Sindaco, chiamato a riferire in aula e a chiarire quali misure siano state intraprese per arginare un problema che, da mesi, continua a pesare sulla quotidianità di Cerveteri.

TalkCity.it Cerveteri

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