Salvatore Russo (Ham Gourmet): “Un imperativo economico per un futuro sostenibile”
In un mondo segnato dalle sfide globali come il cambiamento climatico e la scarsità di risorse, la sostenibilità nel settore agroalimentare è diventata non solo un imperativo ecologico, ma anche un’opportunità economica fondamentale.
Secondo la FAO, i sistemi agroalimentari globali generano costi nascosti annui di circa 12.000 miliardi di dollari, con il 70% di questi legati a abitudini alimentari non salutari, che favoriscono malattie non trasmissibili come obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
Questi costi rappresentano un pesante onere economico per i sistemi sanitari e per l’intera economia globale.

In Italia, la situazione non è meno preoccupante: oltre il 46% della popolazione adulta è in sovrappeso o obesa, con un impatto annuale che supera i 13 miliardi di euro, equivalenti a circa il 9% della spesa sanitaria nazionale.
Un’alimentazione sana e basata su ingredienti genuini potrebbe ridurre significativamente questi costi, migliorando la produttività e prevenendo malattie croniche. In particolare, ogni euro investito in programmi nutrizionali aziendali potrebbe generare un ritorno economico fino a 5-6 euro.
La sostenibilità degli ingredienti non si limita solo alla riduzione degli sprechi o all’utilizzo di prodotti locali e stagionali, ma include anche una filiera trasparente che promuova materie prime autentiche, rispettose dell’ambiente e del benessere animale.

Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma rafforza anche la resilienza economica del settore, favorendo modelli produttivi più equi e redditizi.
Un settore particolarmente critico è quello delle carni, dove la produzione intensiva contribuisce significativamente a costi nascosti elevati, come le emissioni di gas serra e l’uso intensivo di risorse naturali. Inoltre, il consumo eccessivo di carni non sostenibili è legato a patologie gravi come il diabete e le malattie cardiache.
Tuttavia, cresce la domanda di carni più sostenibili e responsabili, con l’emergere di alternative di alta qualità che rispettano l’ambiente e il benessere animale.

Il Dott. Salvatore Russo, CEO di Ham Gourmet, sottolinea l’importanza di una produzione carnea responsabile.
L’azienda, premiata per l’innovazione nel settore degli hamburger gourmet, promuove un modello di filiera sostenibile, selezionando carni pregiate provenienti da allevamenti responsabili.
Secondo Russo, la sostenibilità non è solo una necessità ambientale ed etica, ma un imperativo economico che può ridurre i costi sanitari e promuovere la salute pubblica.

Il Dott. Russo ha anche presentato un manifesto per la sostenibilità della filiera carnea alla Camera dei Deputati, con l’obiettivo di favorire filiere responsabili e contrastare la demonizzazione ideologica della carne.
Secondo lui, l’Italia ha una grande opportunità di vincere nel mercato globale puntando su carni di alta qualità e produzioni sostenibili.
In conclusione, la transizione verso ingredienti sostenibili e un’alimentazione sana non è solo un atto di responsabilità sociale, ma anche una grande opportunità economica.

Promuovere filiere più sostenibili, come quelle delle carni premium, può ridurre i costi sanitari, migliorare la produttività e sostenere l’ambiente, creando valore duraturo per il settore agroalimentare e per le generazioni future.
TalkCity.it Redazione

