Foto:www.poliziadistato.it
Emergenza botti al centro dei controlli pre-Capodanno: tonnellate di fuochi illegali sequestrate da nord a sud, con interventi rilevanti anche nella Capitale.
Ogni anno, a ridosso del Capodanno, la scena si ripete. Le forze dell’ordine intensificano i controlli e, puntualmente, emergono depositi clandestini, vendite abusive e materiale pirotecnico privo di certificazioni. Anche quest’anno il quadro nazionale conferma una situazione tutt’altro che marginale.
Nelle ultime settimane, da nord a sud, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di botti illegali. A Roma la Guardia di Finanza ha intercettato diverse tonnellate di materiale esplodente non conforme.
In Emilia-Romagna sono stati scoperti depositi con migliaia di manufatti pronti per la vendita. In Campania e Sicilia le operazioni hanno portato al sequestro di razzi, bombe carta e batterie artigianali, in alcuni casi con arresti e denunce per detenzione di esplosivi.

In questo contesto si inserisce anche l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Roma, che nei giorni scorsi ha sequestrato oltre quattro tonnellate di articoli pirotecnici illegali nell’ambito di un piano straordinario di controlli per le festività.

I finanzieri hanno rinvenuto migliaia di manufatti esplodenti, tra cui batterie, candele romane e razzi, detenuti senza autorizzazioni e spesso stoccati in condizioni pericolose, anche in aree densamente abitate.
Le operazioni, svolte tra Roma, Fiumicino, Guidonia e l’area prenestina, hanno portato alla denuncia di quattro persone per detenzione e vendita abusiva di materiale esplosivo, evidenziando ancora una volta i rischi concreti legati al mercato illegale dei botti.

I numeri raccontano un fenomeno nazionale. Parliamo di tonnellate di materiale potenzialmente letale, spesso stoccato in garage, cantine o magazzini senza alcuna misura di sicurezza. Un rischio enorme non solo per chi acquista, ma anche per chi vive nelle vicinanze.
L’aumento dei sequestri non è casuale. È la risposta a un mercato clandestino che, ogni dicembre, si riattiva con forza sfruttando la domanda legata alla tradizione dei botti. Tuttavia, dietro l’aspetto “festivo” si nasconde una realtà fatta di incidenti, feriti e interventi di emergenza.
I dati ufficiali degli ultimi anni parlano chiaro. Nel Capodanno 2024 si sono registrati oltre 270 feriti in tutta Italia legati all’uso di fuochi d’artificio e botti.

Nel Capodanno 2025 il bilancio è salito a oltre 300 feriti, con un aumento dei ricoveri ospedalieri e numerosi casi gravi, spesso con lesioni permanenti. In entrambi gli anni, tra i feriti figuravano anche minorenni.
È in questo contesto che vanno letti i sequestri di queste settimane. Non come episodi isolati, ma come parte di una strategia di prevenzione necessaria.
Le operazioni mirano a sottrarre al mercato prodotti instabili, artigianali o contraffatti, che rappresentano la principale causa degli incidenti più gravi.

L’emergenza botti non riguarda solo la sicurezza pubblica. Coinvolge il sistema sanitario, le forze di soccorso, l’ambiente e il benessere degli animali.
Ogni Capodanno porta con sé un carico di conseguenze che va ben oltre la notte del 31 dicembre.
Per questo, l’intensificazione dei controlli e i sequestri diffusi in tutta Italia rappresentano un segnale chiaro.

La prevenzione non è una limitazione delle feste, ma una risposta concreta a un problema che si ripresenta ogni anno con numeri ormai noti.
In un Paese che continua a pagare un prezzo alto in termini di feriti e danni, l’emergenza botti resta una questione aperta. E i sequestri di questi giorni lo dimostrano.

Dino Tropea Talkcity.it Redazione
Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.
Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
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