Sabato 9 e domenica 10 luglio nella cornice del lago di Bolsena sul tratto di Capodimonte si è assistito allo spettacolo mozzafiato organizzato dal Club Nautico di Capodimonte. 137 imbarcazioni a vela classe “optimist” si sono date battaglia sfidando il vento in una regata di carattere zonale ovvero con bambini dagli 8 ai 14 anni provenienti da tutto il Lazio. لعبة بينجو Immaginate uno sciame di farfalle bianche che accarezzate da un vento di tramontana tra gli 11 ed i 15 nodi si rincorrono tra le due isole Martana e Bisentina…uno spettacolo davanti al quale è impossibile non emozionarsi specialmente quando protagonisti sono bambini e ragazzi.
Da oltre 50 anni il club nautico opera come scuola di vela e organizza regate a livello zonale (regionale) e nazionale. Riconosciuto tra le migliori cinque scuole di vela in Italia e premiato con la stella di bronzo al merito sportivo del Coni nel 2019, costituisce un fiore all’occhiello per il comune di Capodimonte.
Anche un membro del consiglio direttivo del Club già presidente Massimo Paccosi esprime il suo entusiasmo: “Nella nostra scuola di vela abbiamo anche una sezione dedicata ai bambini ed ai ragazzi disabili che a bordo delle loro imbarcazioni diventano uguali agli altri. La fatica di organizzare manifestazioni come questa è ampiamente ripagata.”
Pier Giorgio Cempella altro Consigliere del Club “Le nostre iniziative non si fermeranno qui tanto è vero che da tempo ospitiamo nel nostro club altre realtà associative dedicate agli sport della pagaia. Una collaborazione che sta mostrando la vera forza della dimensione sportiva “green” emergente nel territorio. E’ nostra intenzione organizzare eventi culturali quali convegni o presentazioni che possano attrarre e coinvolgere ancor più le persone e far conoscere ed amare il nostro territorio, il lago e i nostri sport. سباق حصان ”
In conclusione… una manifestazione frutto del lavoro quotidiano di tecnici, volontari del club nautico ispirata ai veri valori pedagogici della disciplina, delle regole, del divertimento e un inno alla socialità in nome dell’ambiente. Quell’ ambiente sempre da salvaguardare nei pensieri e spesso, ahinoi, non nei fatti. Ma per fortuna non è questo il caso… questo è l’esempio da seguire.
Riceviamo e pubblichiamo