“Apparato Circolatorio” …sei cuori, un solo battito
All’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino è stata presentata l’opera APPARATO CIRCOLATORIO dell’artista JAGO, che resterà esposta nell’area delle partenze internazionali, uno dei luoghi di maggiore passaggio e simbolo del dialogo continuo tra l’Italia e il mondo.
La scelta di collocare un’opera d’arte contemporanea in un contesto come quello aeroportuale non è casuale: APPARATO CIRCOLATORIO diventa metafora del flusso incessante di persone, culture e storie che attraversano ogni giorno questo spazio, trasformandolo in un punto d’incontro tra estetica, riflessione e quotidianità.

JAGO è oggi uno degli artisti italiani più rappresentativi a livello internazionale.
Under 40, molto seguito soprattutto dalle nuove generazioni, è riuscito a costruire un rapporto diretto e autentico con il pubblico anche grazie ai social media, dove conta oltre un milione di follower su Instagram.
La sua forza risiede nella capacità di comunicare con estrema semplicità l’anima profonda delle sue opere, rendendo accessibili temi complessi e universali senza rinunciare alla potenza del linguaggio artistico.

Durante la presentazione, Angelo Argento, Presidente di Cultura Italiae, ha introdotto l’artista con parole che ne sintetizzano perfettamente il ruolo nel panorama contemporaneo.
Argento ha sottolineato come JAGO rappresenti oggi una delle personalità più importanti dell’arte italiana per la sua capacità di trasformare un mondo spesso percepito come elitario in qualcosa di accessibile a tutti.
Un artista che ha saputo rendere l’arte immediata, condivisibile, “di tutti”, fin dal momento stesso della sua creazione, abbattendo distanze e barriere culturali.

“L’esposizione di APPARATO CIRCOLATORIO a Fiumicino -ha detto Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati- rafforza proprio questa visione:
l’arte esce dai musei e dalle gallerie tradizionali per incontrare le persone nel loro percorso quotidiano, in uno spazio simbolico che rappresenta l’Italia agli occhi del mondo“.
Una scelta che conferma JAGO non solo come artista di grande talento, ma come interprete consapevole del suo tempo, capace di raccontare il presente con un linguaggio universale, diretto e profondamente umano.
Durante la presentazione della sua opera, JAGO ha sottolineato il valore di un aeroporto che si trasforma da semplice luogo di passaggio a spazio di osservazione, incontro e cultura.
Un percorso avviato con l’arte antica e rinascimentale e oggi aperto con decisione anche al linguaggio dell’arte contemporanea.
Al centro dell’opera, il cuore: simbolo universale dell’anima e delle emozioni, ma anche oggetto di nuove letture scientifiche.

Un elemento che, secondo JAGO, permette all’artista contemporaneo di confrontarsi con temi complessi, dall’intelligenza artificiale al senso profondo dell’umano, in modo inedito e accessibile.
Esposta in un luogo attraversato ogni anno da milioni di persone, l’opera dialoga con i “cuori” di chi parte, arriva, spera, sogna.
Un contesto ideale per celebrare l’arte contemporanea come esperienza condivisa e come atto di cura, capace di unire creatività, responsabilità culturale e attenzione al territorio.
Aeroporti di Roma, l’arte come esperienza di viaggio: l’intervento di Marco Troncone alla presentazione dell’opera di JAGO

Nel corso della presentazione dell’esposizione dell’opera di JAGO, l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, ha illustrato la visione che guida ADR nel percorso di integrazione tra infrastruttura aeroportuale e arte contemporanea.
Troncone ha sottolineato come l’aeroporto non debba essere solo un luogo funzionale di transito, ma uno spazio capace di generare esperienze ed emozioni.
Un’infrastruttura attraversata ogni giorno da oltre 180 mila passeggeri, provenienti da tutto il mondo, che rappresenta una vera e propria “città in movimento” e una straordinaria opportunità per veicolare un messaggio di eccellenza e creatività italiana.
In questo contesto, l’arte diventa uno strumento centrale per trasformare il viaggio in un momento di scoperta.
L’obiettivo di ADR è rendere l’aeroporto una destinazione in sé, un luogo capace di parlare ai viaggiatori – più che semplici passeggeri – attraverso la bellezza e il linguaggio universale dell’arte.
Non solo installazioni espositive, ma un progetto più ampio che punta a “immergere” l’arte all’interno dell’infrastruttura, seguendo esempi virtuosi già sperimentati in altri grandi luoghi di transito.
L’arrivo di JAGO rappresenta, secondo Troncone, un salto di qualità in questo percorso.
Artista giovane ma di fama internazionale, JAGO incarna un’arte profondamente legata alla società, al movimento e alle persone: una visione perfettamente coerente con l’anima di un aeroporto come Fiumicino.
L’opera esposta, legata al tema del battito cardiaco e dell’apparato circolatorio, richiama la dimensione vitale, emotiva e umana che ADR vuole valorizzare accanto all’ingegneria, alla funzionalità e agli investimenti infrastrutturali.
Con questo progetto, Aeroporti di Roma conferma l’ambizione di distinguersi non solo come grande hub internazionale, ma come aeroporto “straordinario”, dove l’eccellenza operativa si unisce alla capacità di mettere al centro le persone, la passione e il cuore.
Un impegno che, nelle parole di Troncone, nasce dall’anima di chi lavora ogni giorno nello scalo e che trova nell’arte un potente motore di identità e futuro.
TalkCity.it Redazione


