Sulla questione della sicurezza e decoro dei parchi interviene Giampiero Rossanese, Presidente del Circolo ItalExit Santa Marinella – Santa Severa: Abbiamo letto sui giornali che domenica scorsa a Parco Cuffaro un gradino di uno scivolo si è rotto mentre un bambino giocava. Fortunatamente non si è fatto troppo male, ma torna prepotentemente in auge la questione della sicurezza, del decoro e del mantenimento dei parchi cittadini.
Parco Kennedy è sicuramente una splendida realtà, ben gestita. Ma qualcuno si è mai accorto che la scaletta dello scivolo è montata al contrario il che rende difficile per un bambino salirvi, oltre che pericoloso?
Ben venga il nuovo bau park, da subito affollato ed apprezzato. Le strutture in legno , molto visibili, sono a norma? Sono state collaudate da un ingegnere o si lascia che il gestore si muova a sua completa discrezione?
Parco della Resistenza, pulito dai volontari il 24 aprile, giusto in tempo per la cerimonia. Il resto dell’anno… chiedetelo ai residenti del quartiere.
Green Park: tanto di corsa a pulire, per poi scoprire che mancano i permessi da parte degli uffici comunali e che non si può proseguire nell’affidamento. Ora di nuovo una selva. Perchè tanta sciatteria? Non si può passare il tempo a dire che è colpa dell’amministrazione precedente. Il Comune ha il merito di essere uscito da una situazione economica disastrosa.
La rinascita del Parco Alibrandi , tanto sventolata sulla stampa, è ferma ed il cartello di inizio lavori è scomparso. Possibile che sia solo tutta propaganda? Possibile che non ci sia una pianificazione ed amore verso la cittadina ed i suoi piccoli abitanti?
Chiediamo di verificare l’agibilità e le condizioni di tutti i giochi per bambini situati nei parchi pubblici, di rimuovere quelli pericolanti e di riposizionarne di nuovi pensando anche alle esigenze dei bambini diversamente abili, utilizzando le eccedenze di bilancio, valorizzando i nostri parchi e proteggendo, come è giusto che sia, i nostri piccoli.
ItalExit- Circolo Santa Marinella e Santa Severa
Riceviamo e pubblichiamo
Ma se neanche con la richiesta protocollata si degnano di dare risposte ne di
‘Intervenire, che ci aspettiamo che il nonno di turno ci riesca a farsi ascoltare?