Il Sindaco risponde con un comunicato all’articolo uscito a firma del Partito Democratico locale

Con rammarico apprendo la nota che il PD ha inteso rendere a mezzo stampa contro un importante atto deliberativo come quello della recente approvazione del un Piano di Zona Pubblico in località S. Severa.

Purtroppo noto con dispiacere che le tante battaglie alle quali ho dato sempre il mio contributo, di equità sociale, giusto accesso alla “casa” quale bene primario e, soprattutto migliorare i servizi primari alla cittadinanza quali:

verde, scuole, luoghi di aggregazione culturali per giovani ed anziani, sono ad oggi essere negati dal mio stesso Partito con il quale abbiamo combattuto battaglie e perseguito ideali di benessere collettivo.

Asserire che non vi è necessità di nuove abitazioni, ma che se costruite, quest’ultime andrebbero ad abbattere il valore immobiliare del libero mercato creando invenduto, significa essere nono solo miopi e demagogici verso un problema sociale come è quello del desiderio primario di tanti giovani residenti nella nostra cittadina di dotarsi di una propria e primaria abitazione, ma addirittura cavalcare le speculative aspettative di costruttori ed immobiliaristi per le possibili ricadute sui prezzi di vendita, asserendo che nella nostra Città è più importate acclarare la rendita privata contro il benessere sociale distribuito alla categorie più fragili.

In tanti anni di lotte progressiste tese al raggiungimento di un benessere verso le categorie cosiddette più deboli, non mi era mai capitato di assistere ad una “sinistra” che tutela il mercato immobiliare privato dell’invenduto, anzi si preoccupa che i valori di chi possiede seconde terze case a S. Marinella possono scendere per un eccesso di offerta.

L’articolo del 29 ottobre apparso sulla “Provincia” a cura del PD locale, oltre allo sconcerto personale, ci dà ancor più forza per rappresentare le aspettative e le richieste di chi tutti i giorni chiede a questa Amministrazione diritti, servizi, equità, ma soprattutto chiede di abbattere i muri della diversificazione delle classi di reddito, dando opportunità a cittadini residenti monoreddito o con pensioni sociali, di acquisire un bene in proprietà come quello della casa.

Comprendere l’atto deliberativo che abbiamo assunto mercoledì scorso , leggerne i contenuti nello schema di convenzione, del regolamento di assegnazione e soprattutto sui  prezzi di accesso fissati esclusivamente dalla Amministrazione pubblica di S. Marinella, significa cogliere veramente lo spirito di un programma edilizio pubblico, scevro da qualsiasi indotto speculativo, laddove solo ed esclusivamente il “Comune” delinea la guida e l’accesso alle abitazioni da assegnare in diritto di proprietà secondo graduatore pubbliche, con requisiti oggettivi e trasparenti , eliminando qualsiasi indotto di trasformazione in seconde case come strumentalmente tentato di inculcare dal locale PD nella opinione pubblica.

Ma ancor più sorprendente è apprendere sempre dalla nota del PD di S. Marinella che il Piano Pubblico che abbiamo approvato “cementifica” il territorio, che invece a proprio dire andrebbe tutelato e quindi non edificato. Ricordo ai dirigenti del PD che questa Città detiene un Piano Regolatore vigente dal 1975, nel quale sono state fatte scelte urbanistiche giuste o sbagliate in quasi 50 anni, ma nel rispetto dei diritti di chi detiene il suolo edificabile. In questo caso anche la Regione, la quale su quest’area avrebbe potuto trarne rendite speculative di “cementificazione “ben più vantaggiose verso residenze di lusso private o a vantaggio di pochi.

Solo grazie all’impegno di questa Amministrazione ed all’Accordo sottoscritto con la stessa Regione che oggi ci permette sia di rispettare i diritti edificatori di quest’ultima, ma anche di dettare linee di indirizzo per garantire un programma urbano di equità sociale, laddove la casa si colloca insieme alla scuola, alla sanità ed altri servizi primari come obiettivo strategico per migliorare le condizioni di vita dei residenti. Così come il prezzo di accesso all’acquisto, in questo Piano di Zona abbattuto fino al 30% da fondi regionali e quindi facilitando l’accesso alla proprietà verso chi oggi è detentore di fasce di reddito più basse.

Concludo, invece ponendo al PD locale senza alcuna nota polemica, un invito a voler contribuire in questa Amministrazione, con un lavoro costruttivo e non demagogico, dove il mandato che la Città ci ha consegnato è quello di garantire diritti in favore di tutti, riducendo la diversificazione di classe, dove la “casa” possa rappresentare un bene ed un diritto, il più possibile diffuso solo ed esclusivamente alla cittadinanza fatta da residenti e per i residenti. 

il Sindaco

Avv. Pietro Tidei

Riceviamo e pubblichiamo

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