Roberta Tintari: “Sono sicura che anche la sezione di Terracina di Fratelli d’Italia saprà cogliere questi esempi di profonda cultura politica che provengono dal partito nazionale”

La nota di Fratelli d’Italia di Terracina sulla nomina di Federico Fauttilli quale nuovo Presidente della Fondazione mi sorprende soprattutto per le inesattezze di fondo che contiene e per un inelegante riferimento ai programmi elettorali e amministrativi.

Innanzitutto definire Federico Fauttilli un politico di sinistra è un palese errore di collocazione e di scarsa conoscenza delle vicende politiche della nostra provincia, visto che si tratta di un uomo che ha una storia di lunghissima militanza di centro, come il suo predecessore Marco Ravaglioli.

È noto a tutti che la diaspora democristiana successiva alla fine della Prima Repubblica ha ricollocato dirigenti ed elettori di quell’area all’interno dei partiti dell’attuale sistema bipolare. Non a caso la sua ultima elezione alla Camera avvenne nelle fila della formazione montiana Scelta Civica.

Ricordo che quando il sindaco Nicola Procaccini ebbe la straordinaria intuizione di dare vita alla Fondazione Città di Terracina, non esitò a chiamare alla sua guida il dott. Agostino Attanasio, professionista di grande spessore, con una prestigiosa carriera nell’Archivio di Stato alle spalle e una riconosciuta simpatia di sinistra, corredata da momenti di significativa militanza e una candidatura nel PD.

Ma l’idea di Nicola di creare un ente patrimonio dell’intera città, e non solo della parte che amministrava in quel momento, acquistò, proprio grazie a quella sua scelta, un valore molto più alto perché si dimostrò capace di superare gli steccati ideologici e le tessere di partito.

Alla lungimiranza di Procaccini non corrisponde oggi questo tipo di critica alla nomina di Fauttilli il quale, tanto per essere chiari, ha tutti i titoli per ricoprire l’incarico.

Risulteranno molto preziosi i suoi studi umanistici e la sua profonda conoscenza, suffragata anche dalla frequenza della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, della cosa pubblica e delle norme e dinamiche che la regolano, una competenza in questo momento fondamentale, oltre a una serie di rapporti personali con i vertici delle massime istituzioni culturali, a cominciare dal ministero. Stride con le finalità di una fondazione deputata a curare e valorizzare il patrimonio culturale di Terracina, la connessione con il sostegno alla mia candidatura alle ultime elezioni.

Sono certa che le intenzioni degli amici di Fratelli d’Italia di Terracina fossero diverse da quanto si evince dalla nota e che mai avrebbero voluto accostare la nomina di un Presidente della Fondazione alle dinamiche di un programma politico-amministrativo della città, visto che la Fondazione è di tutti i terracinesi, nessuno escluso.

Inoltre, mi sembra che le sensibilità dei conservatori siano molto ben interpretate dal Direttore della Fondazione Giovanni Di Spigno, persona di assoluta competenza e qualità, scrittore e profondo conoscitore della storia del territorio, simpatizzante proprio di Fratelli d’Italia, così come sono ben rappresentate nel Cda e nel Comitato Esecutivo.

So che stanno già lavorando ad un programma di iniziative capaci di promuovere la cultura d’ispirazione conservatrice.

Uno degli aspetti che più apprezzo di Fratelli d’Italia a livello nazionale, e che ho apprezzato molto anche nelle esperienze amministrative con l’amico Nicola Procaccini, è la capacità di non avere pregiudizi ideologici e di valutare le persone per il loro valore, tanto che volle fortemente nella sua giunta un uomo non certo di destra come il compianto professor Selvaggi.

Questi concetti sono ribaditi anche nella conferenza programmatica in corso a Milano in questi giorni, nel cui pantheon di personaggi di riferimento c’è, ad esempio, anche Pierpaolo Pasolini, non a caso citato nel bell’intervento di Nicola a Milano.

Credo che questo atteggiamento rappresenti una grande forza per quello che i sondaggi danno come il primo partito nazionale in Italia. Sono sicura che anche la sezione di Terracina di Fratelli d’Italia saprà cogliere questi esempi di profonda cultura politica che provengono dal partito nazionale.

Il sindaco di Terracina. Roberta Ludovica Tintari

Riceviamo e pubblichiamo

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