Il 2 marzo la prima udienza per stabilire se è stato giusto da parte dell’amministrazione ignorare i referendum comunali che da Statuto dovevano svolgersi nel 2021

Tanto tuonò che piovve! E così quella che doveva rappresentare una gioiosa festa per la democrazia cittadina, è stata trasformata dal Sindaco e dalla sua amministrazione in una fredda e triste questione legale.

Il TAR ha fissato per il 2 marzo 2022 la prima udienza, per discutere il ricorso presentato dal Comitato dei cittadini per i referendum “Santa Marinella per il Bene Comune” contro l’assurdo atteggiamento dell’Amministrazione comunale.

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Da Statuto e da regolamento i referendum dovevano svolgersi entro il 2021. Questo lo capirebbe anche un bambino. L’ostinato rifiuto del Sindaco è del tutto incomprensibile, a meno che non si voglia pensar male.

Dopo quasi un anno di colpevole silenzio alla fine i cittadini esasperati hanno deciso di autofinanziarsi e promuovere un’azione legale. Ora la parola è passata al Giudice che sentenzierà sulla questione. Non sono più ammesse giustificazioni. Il 2 marzo finalmente avremo la data dei Referendum.

Il Video di un anno fa…

L’ultima speranza per non veder condannata Santa Marinella, rimane quella che il Sindaco stabilisca la data prima della sentenza. Sarebbe da parte sua un timido segnale di riappacificazione con l’intera città. Eviterebbe una nuova umiliazione a una collettività che ha già dovuto subire l’onta del dissesto finanziario. Potrebbe uscire di scena non come il Sindaco che governava contro i propri cittadini ma come il primo ad aver indetto una consultazione comunale.

Il buon senso dovrebbe avere la meglio su un infantile orgoglio personale. Sarebbe un importante segnale di maturità. Finora di segnali da parte sua ne sono arrivati ben pochi. Sin dall’inizio è stato ostile alle manifestazioni democratiche e alla pratica del dibattito. Ha bocciato l’introduzione del referendum abrogativo temendo che le sue azioni venissero bloccate.

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Ha cercato in tutti i modi di non far ridurre il numero di firme necessarie per promuovere la consultazione. Poi ha costretto i cittadini a uscire di casa in piena zona rossa per sottoscrivere i moduli. Ha provato tutto ciò che gli è stato possibile per non validare la raccolta.

E ora ha reso necessario l’intervento del Giudice per ripristinare la legalità. Dimostri finalmente di essere un Sindaco degno di questo nome. Prenda la decisione più giusta per tutti i cittadini e non quella che conviene soltanto a una piccola parte!

Santa Marinella non ha padroni. Chi pensa il contrario, troverà a spiegargli che non è così un’intera cittadinanza, stanca di subire prepotenze e ingiustizie. Il tempo è maturo affinché i cittadini tornino protagonisti della vita e delle decisioni della propria città.

Presto potremo esprimere la nostra opinione su materie di fondamentale importanza. Questo è un risultato eccezionale, raggiunto grazie al  grande lavoro effettuato da tutti i componenti del Comitato. Il presente e il futuro di Santa Marinella non sono in vendita!

Riceviamo e pubblichiamo – Comitato dei cittadini per i referendum “Santa Marinella Per Il Bene Comune”

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