Presentato alla Sala capitolare del Senato il libro di Rodolfo De Laurentis. Mario Baccini: “Rispetto ad altri paesi europei l’Italia ha ancora molto da innovare”

La diffusione delle tecnologie digitali ha modificato profondamente la società contemporanea, introducendo nuovi modelli di business non più fondati sui pilastri tradizionali dell’economia capitalista: capitale e forza lavoro.

L’economia digitale solleva innumerevoli quesiti giuridici e richiede una regolamentazione. Di questo si occupa il libro “Economia digitale – Una regolamentazione da innovare”, l’ultima opera di Rodolfo De Laurentiis, avvocato e professore di diritto dei media.

Il volume, pubblicato dall’editore Giappichelli è stato presentato alla Sala capitolare del Senato alla presenza di numerosi esponenti politici, tra cui Alberto Bagnai, responsabile economico della Lega, da Anna Maria Bernini, presidente der gruppo FIBP-Udc, da Lorenzo Cesa, segretario Udc e da Ettore Rosato, coordinatore di Italia Viva.

L’ex ministro Mario Baccini, presidente della Fondazione Foedus, ha sottolineato nella sua introduzione la necessità di una regolamentazione dell’economica digitale, ancora più necessaria considerando che il PNRR introduce ingenti misure per lo sviluppo digitale.

“Rispetto ad altri paesi europei l’Italia ha ancora molto da innovare per garantire all’economia digitale una chiara regolamentazione.

E’ una questione con cui il parlamento si deve misurare al più presto considerando che l’economia digitale è uno dei pilastri del futuro del nostro paese.

Mario Baccini

Ci sono oggi delle criticità urgenti da affrontare e bisogna colmare molti vuoti legislativi”, ha detto Baccini alla presentazione del volume.

La politica deve a suo avviso fare un passo in avanti ed affrontare molte lacune per tutelare la sicurezza dell’economia digitale tenendo conto anche di tutti gli aspetti legati alla privacy.

La presentazione del libro di De Laurentiis è stata l’occasione per riflettere sulla questione dell’ essere connessi, nelle nostre case, nelle aziende e nella vita quotidiana a 360 gradi. Ecco perché è importante la regolamentazione.

Micaela Taroni

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