“100 Comunità in 100 Comuni” è l’obiettivo della Regione Lazio, da realizzare entro il 2022

Alcune cifre: 150 richieste da Comuni, Associazioni, Parrocchie e 36 assemblee di CER attivate nel Lazio
grazie al lavoro già avviato con l’ateneo romano 50 le proposte di CER arrivate per il bando di idee ‘Lazio in transizione’: dall’asfalto fotovoltaico alla blockchain. Circa 110 milioni complessivi per le CER nel Lazio tra fondi regionali, europei e del PNRR

“100 Comunità in 100 Comuni” è l’obiettivo della Regione Lazio, da realizzare entro il 2022, per la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sul territorio regionale, partendo proprio dal coinvolgimento dei Comuni, presentato oggi dal presidente Nicola Zingaretti e dall’Assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale, Roberta Lombardi, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMA) della Sapienza Università di Roma.

Una collaborazione, quella con l’ateneo romano, avviata già nei mesi scorsi dall’assessora Lombardi con il tour degli incontri di formazione per i sindaci su come far nascere una Comunità Energetica Rinnovabile sul proprio territorio, e ora al centro del Protocollo d’Intesa, firmato in questi giorni, tra la Regione Lazio e il DIMA – Sapienza Università di Roma per le attività di analisi, formazione e diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili nel Lazio.

Commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Dal Lazio è partita qualche tempo fa una sorta di mobilitazione, un’onda verde che ha coinvolto le Comunità energetiche rinnovabili con uno straordinario  progetto che investe oggi Università, Comuni, associazioni e i cittadini di ogni età e soprattutto quelli più giovani. Siamo in tanti e condividiamo un obiettivo: far diventare la nostra regione un grande laboratorio green per far crescere l’Italia.

Una sfida comune che vinceremo grazie a un investimento complessivo di 110 milioni di euro di PNRR e Fondi Ue 2021-2027 e risorse regionali. In pochi mesi sono nate 36 Assemblee di CER attive nelle 5 province, sono state avviate attività in 12 Comuni e si è mossa una filiera di altre 149 reti di cittadini che hanno deciso di unire le proprie forze per dotarsi di impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Anche su questo fronte la Regione Lazio c’è e andremo avanti. Per noi e per le nuove generazioni”

Dichiara Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale
Roberta Lombardi

“Grazie al lavoro condotto insieme con il DIMA-Sapienza Università di Roma sui territori regionali finora in pochi mesi sono state raccolte circa 150 richieste complessive da parte di Comuni, associazioni e parrocchie che vogliono dare vita ad una Comunità Energetica Rinnovabile e sono state attivate in tutto 36 Assemblee di CER nelle 5 province del Lazio, di cui 12 complessive a Roma (Città Metropolitana e Provincia), 8 rispettivamente a Viterbo e Rieti e 4 a Latina e Frosinone.

A questo grande risultato si aggiungono le 50 proposte di CER arrivate per il bando di idee ‘Lazio in transizione’ su un totale di circa 470, tra le quali figurano sperimentazioni come i nuovi dispositivi (pellicole e ‘asfalto’ fotovoltaico) e l’uso di blockchain per la certificazione della ‘prosumazione’ di energia (ovvero sistemi in cui produttore e consumatore di energia coincidono, come appunto nelle CER)”.

“Nel Lazio abbiamo a disposizione 110 milioni complessivi per le CER tra risorse regionali, fondi Ue e del PNRR. Un tesoretto che, assieme all’interesse emerso dai territori, come Istituzione ci stimola ad accelerare il lavoro per la nascita delle CER, quale strumento strategico per la transizione ecologica, l’uscita dalle fonti fossili nel rispetto degli obiettivi Ue e l’indipendenza energetica come ormai ci impongono gli allarmanti scenari geopolitici emersi dal conflitto in Ucraina”.

Riceviamo e pubblichiamo

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