Angelo di Giorgio e Luca Benni hanno chiaramente espresso la volontà di un’opposizione dura, costruttiva e reattiva alle proposte e al lavoro della maggioranza

In discussione, durante il primo consiglio comunale dell’amministrazione Socciarelli, il punto 5 all’ordine del giorno. In seguito alla lettura delle linee programmatiche da approvare da parte del sindaco, il consigliere Di Giorgio è partito all’attacco del programma in particolare nei punti riguardanti i settori della sanità e del turismo, ma non solo.

“Credo sia opportuno che un comune come Montalto di Castro ad alto rischio di diventare deposito nazionale scorie radioattive inizi a pensare ad una strategia concreta a livello provinciale – ha dichiarato Di Giorgio – visto che la provincia ha perso quest’occasione spero che il nostro comune si faccia capolista di un’azione di opposizione seria al deposito nucleare”.

Il consigliere ha poi preannunciato il suo voto contrario alle linee programmatiche della lista Idee in comune.

“Preannuncio il mio voto contrario all’approvazione del programma – ha continuato – Non condivido il fatto che si sia entrati in analisi molto approfondite nel sociale.

Riconosco che ci siano buone intenzioni che spero possano andare in porto, ma ci sono incursioni in competenze che non sono e mai potranno essere del comune. Sono competenze del sistema sanitario nazionale”.

Lo scetticismo ha poi investito il settore turistico. “Sul nostro territorio nel 2024 avremo un problema che si chiama Bolkestein – ha incalzato preoccupato il rappresentante di minoranza – Nel 2024 le nostre spiagge andranno all’asta.

Vi faccio notare che sarà proprio l’amministrazione comunale a fare i bandi e quindi ritengo che vi dobbiate ben premunire sia giuridicamente che amministrativamente per non commettere errori.

Su 18 km di spiaggia libera 9 saranno di fruizione pubblica, sulle 9 restanti solo 2,2 km sono oggi in concessione. Vi invito a cercare di tutelare le imprese montaltesi che da 50 anni hanno in concessione i beni demaniali”.

Altri attacchi sono stati strutturati sulla questione ambientale, in merito ai turbogas che dovrebbero sostituire da progetto le turbine nella centrale Alessandro Volta e sul contenzioso con la società di distribuzione.

Anche Luca Benni ha poi appoggiato quanto già detto da Di Giorgio soffermandosi sulla delega al turismo e sull’ambiente. “Il nostro compito è quello di fare opposizione – ha detto con grande fermezza Benni – Saremo vigili, critici, duri ove sia necessario.

Sono perplesso perché balza agli occhi che la delega al turismo non sia stata data ad un assessore che la possa discutere in giunta, così come la delega al bilancio”.

Si è poi soffermato sull’ambiente il consigliere di minoranza “penso che la tematica che necessitava di maggiore attenzione – ha proseguito Luca Benni – era proprio la questione legata alla società elettrica proprietaria della centrale A. Volta.”.

In qualità poi di ex vice sindaco, informato sui fatti, Benni ha ricordato quanto fatto per la riqualificazione dell’area e della centrale stessa chiedendo alla maggioranza di non lasciare arenare i risultati conseguiti.

L’approvazione delle linee programmatiche si è quindi conclusa con 3 voti contrari e un’astensione.

V. R.

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