Il giornalista sportivo, morto ieri all’età di 75 anni, ha lasciato il segno nei cuori di molti personaggi della TV e dello Sport

Giampiero Galeazzi: <Io penso che questa mia vita mi abbia dato tantissimo. Mi sono reso conto che la gente non mi ha dimenticato. Ho unito due tipologie diverse di pubblico: sono stato Pippo Baudo e Sandro Ciotti messi assieme, una bomba atomica. Ma non mi sono mai montato la testa, sono sempre stato spontaneo. Sono durato 42 anni in Rai con la mia professionalità, con il mio entusiasmo. Non ho avuto padrini politici, io. Sandro Petrucci, collega del Tg1, diceva che avevo tre anime: quella popolare degli stadi di calcio, quella aristocratica del tennis e quella romantica del canottaggio>

Il mondo Social, ovviamente, ha dedicato fiumi di parole per ricordare il giornalista che, proprio ieri, all’età di 75 ani ha lasciato questa terra.

Era malato da tempo ma, come accade sempre, oggi in molti hanno il dispiacere nel cuore, ma il piacere di volerlo ricordare.

Di seguito riportiamo qualche post preso dai social network, di testate giornalistiche e personaggi pubblici che lo hanno voluto ricordare.

RaiUno: <Uno dei volti simbolo del giornalismo sportivo Rai: ci ha lasciato a 75 anni Giampiero Galeazzi, il nostro ricordo nella sezione dedicata su RaiPlay bit.ly/GiampieroGaleazzi>

RaiDue lo ricorda così: https://fb.watch/9flFKD4YEQ/

Il ricordo su RaiTre a “Che tempo che fa” https://fb.watch/9flnvDdURj/

La GAZZETTA DELLO SPORT: <Ci ha lasciato Giampiero Galeazzi, cronista sportivo e conduttore della Rai, oltre che ex canottiere. Aveva 75 anni ed era malato da tempo 💔😔Se ne va un maestro di giornalismo sportivo che è entrato nel cuore degli italiani con le sue telecronache. Leggendaria quella che accompagnò i fratelli Abbagnale all’oro olimpico di seul 1988, o quella del duo Rossi-Bonomi Sydney 2000.Galeazzi, conosciuto anche come Bisteccone, è stato anche uno dei volti più noti di Novantesimo Minuto e della Domenica Sportiva: mitiche le sue interviste a Maradona e i servizi dallo spogliatoio per i festeggiamenti dello scudetto della Lazio, la squadra di cui era dichiaratamente tifoso.>

La REPUBBLICA: <“Bisteccone mio… se ne va un pezzo importante della mia vita”. Poche parole e una foto, insieme, una accanto all’altra durante l’ultima domenica trascorsa insieme in tv. Maria Venier, conduttrice tv e storico volto di ‘Domenica In’, ha ricordato così sul suo profilo Instagram il collega e amico Giampiero Galeazzi, morto a 75 anni. L’ultima apparizione pubblica di Galeazzi risale a tre anni fa, proprio a ‘Domenica In’ dall’amica Mara Venier, in una lunga intervista fatta più di silenzi e di sguardi che di parole, conclusa con il pianto della conduttrice e un lungo abbraccio.>

Fanpage.it: <“M’hanno tolto il canottaggio due anni prima di andare in pensione. Un dispiacere enorme. Diceva Lello Bersani: tutto è permesso in Rai fuor che il successo. Ho pagato questo. Andavo tra la gente e sembravo l’apostolo. Sempre dritto come un treno, mai fregato niente dei detrattori. Trovo solo ingiusto che alcuni devono andare in pensione a una certa età e altri invece…”.Giampiero Galeazzi non c’è più, ma le sue telecronache rimarranno per sempre: una voce calda e potente al servizio della competenza sportiva. Nell’ultima intervista confessava la grande amarezza di fine carriera: https://fanpa.ge/cLibx>

CORRIERE DELLA SERA: <È morto a Roma il giornalista sportivo Giampiero Galeazzi. Aveva 75 anni ed era malato da tempo. Ne aveva parlato lui stesso col Corriere: ««Non ho il Parkinson, ho problemi di diabete. La salute va su e giù, come sulle montagne russe. Ho sbalzi di pressione, gonfiore alle gambe. Quando mi emoziono, mi tremano le mani, ma non sono messo così male, ho anche perso un po’ di chili» Storico telecronista e conduttore televisivo, era anche un ex campione di canottaggio. Sono indimenticabili le sue telecronache, in particolare quella che nel 1988 accompagnò i fratelli Abbagnale: lo speciale .Conosciuto anche con il soprannome di Bisteccone per la sua esuberante fisicità (nomignolo che gli fu dato dal giornalista Gilberto Evangelisti, che come raccontava lo stesso Galeazzi, «Ero alto, massiccio, lui mi vide e disse: “Ma chi è ‘sto Bisteccone?”»), all’anagrafe era Gian Piero Daniele Galeazzi. Nato a Roma il 18 maggio 1946 ma di origini piemontesi, si era laureato in Economia con una tesi in statistica. Fu un professionista del canottaggio: nel 1967 vinse il campionato italiano nel singolo e nel doppio con Giuliano Spingardi l’anno successivo. Non aveva ancora salutato definitivamente la carriera sportiva, quando venne assunto in Rai come giornalista. Venne inviato alle Olimpiadi del 1972 a Monaco di Baviera ed effettuò la sua prima radiocronaca proprio nella sua disciplina. Nel 1996 Pippo Baudo lo volle al 46º Festival di Sanremo 1996.>

ENRICO MENTANA: <Quando Bisteccone discuteva con qualcuno che se la tirava troppo, poteva schiacciarlo con una frase definitiva: “Per te mica hanno suonato Fratelli d’Italia”. Per lui invece l’avevano suonato eccome l’inno di Mameli: era stato giovane campione azzurro di canottaggio nel singolo (mi pare, con questi ricordi vado a memoria) e non vi dovete sorprendere, perché il romanissimo Galeazzi era nato sul lago Maggiore. Lo sentii per la prima volta alla radio nella prima parte degli anni Settanta, a fare il cronista sportivo. Poi approdò al tg1, fin dalla nascita, e quando lo conobbi, nel 1980, era già un personaggio, per la sua informalità, per la sua mole, per la sua vena popolaresca applicata alle interviste e agli interventi per Novantesimo minuto o la Domenica Sportiva, ma anche – meno evidente e non ostentata – per la sua competenza mai saccente. Era la punta della redazione sportiva guidata da Tito Stagno e Enzo Petrucci, il vero papà professionale dei giovani che, in quello stesso 1980 erano arrivati lì allo sport, Fabrizio Maffei e Claudio Icardi, e poi Marco Franzelli, Jacopo Volpi e Ugo Trani. Ci si preparava all’avventura che sarebbe stata indimenticabile, il Mundial di Spagna 1982, quello di Pablito, di Tardelli, di Bearzot e Pertini. E di Bisteccone. Da lì comincia la usa consacrazione. Eppure più di mille immagini di questi quarant’anni il ricordo mio come di tanti resta soprattutto per la sua voce indimenticabile, e se un momento vale una vita, quello è l’arrivo del due con di canottaggio alle olimpiadi di Seul 1988, l’oro degli Abbagnale. Quell’immortale urlo “Non li prendono più, non li prendono più!”. Addio amico>

Salvo Sottile: <È morto a Roma il giornalista sportivo Giampiero Galeazzi. Aveva 75 anni ed era malato da tempo. Ne aveva parlato lui stesso col Corriere: ««Non ho il Parkinson, ho problemi di diabete. La salute va su e giù, come sulle montagne russe. Ho sbalzi di pressione, gonfiore alle gambe. Quando mi emoziono, mi tremano le mani, ma non sono messo così male, ho anche perso un po’ di chili».Storico telecronista e conduttore televisivo, era anche un ex campione di canottaggio. Sono indimenticabili le sue telecronache, in particolare quella che nel 1988 accompagnò i fratelli Abbagnale. Conosciuto anche con il soprannome di Bisteccone per la sua esuberante fisicità (nomignolo che gli fu dato dal giornalista Gilberto Evangelisti, che come raccontava lo stesso Galeazzi, «Ero alto, massiccio, lui mi vide e disse: “Ma chi è ‘sto Bisteccone?”»), all’anagrafe era Gian Piero Daniele Galeazzi.>

Roby Facchinetti: <Dopo una lunga malattia, purtroppo ci ha lasciato Giampiero Galeazzi. Giornalista sportivo e personaggio televisivo amato da tutti. Tempo fa ti incontrai all’aeroporto e da lontano mi gridasti: “Ciao Pooh!”Questo tuo particolare saluto non lo dimenticherò mai. Buon viaggio caro Giampiero. Roby>

Angelo Branduardi: <Giampiero Galeazzi era la voce di chi ce la poteva fare, la voce di chi ti incoronava Campione in tempi in cui ancora potevamo scommettere su noi stessi con la consapevolezza e fiducia di arrivare Primi, casomai. Come i fratelli Abbagnale, come Rossi (del calcio e del canottaggio) e Bonomi, come il Maradona scugnizzo nella sua Napoli.Tempi in cui una vittoria era di tutti, e Galeazzi “bisteccone” era il testimone.>

Gialappa’s Band: <Riposa in pace bisteccone…Alcune perle incredibili di Giampiero Galeazzi> Video: https://www.facebook.com/gialappasband.official/videos/506167777509686

Vasco Rossi: <Oggi se ne va il grande Gianpiero Galeazzi e rimane un vuoto incolmabile.. ma resterà sempre vivo nei nostri cuori 💕 Un fortissimo abbraccio alla nostra carissima Susanna Galeazzi ❤️>

Paulo Roberto Falcao: <Ciao Giampiero, grazie per i momenti magici di sport e allegria che ci hai regalato insieme a grandi Campioni.>

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