IL DIARIO DI ANNE FRANK

  • adattamento teatrale di Frances Goodrich e Albert Hackett
  • traduzione Alessandra Serra e Paolo Collo
  • aiuto regia Martina Gatto
  • scene Vito Giuseppe Zito
  • costumi Annalisa Di Piero
  • ufficio promozione scuole Alessandra Santilli
  • foto Paolo Roberto Santo
  • i brani tradizionali ebraici sono cantati da Eleonora Tosto
  • regia Carlo Emilio Lerici

con (in ordine di apparizione):

  • Ruben Rigillo,
  • Gabriella Casali,
  • Raffaella Alterio,
  • Francesca Bianco,
  • Beatrice Coppolino,
  • Vinicio Argirò,
  • Tonino Tosto,
  • Susy Sergiacomo,
  • Fabrizio Bordignon,
  • Roberto Baldassari

una coproduzione Teatro Belli / Compagnia Mauri Sturno

Dopo il grandissimo successo della stagione 2020, torna in scena al Teatro Belli, IL DIARIO DI ANNE FRANK.

La vicenda inizia con Otto Frank (Ruben Rigillo), unico sopravvissuto, che ritrova nella soffitta il Diario tenuto da sua figlia Anne (Raffaella Alterio). Mentre inizia a leggere, come evocate dalle pagine del Diario, riprendono vita le vicende della famiglia Frank nella Amsterdam occupata dai nazisti. E’ il 1942: la famiglia Frank è ebrea, e i tedeschi danno la caccia agli ebrei di casa in casa. Prima del tragico finale, Anne vivrà due anni nel rifugio segreto, vedendo il cielo solo la notte, da una piccola finestra, con la compagnia della sua famiglia, della famiglia Van Daan e del dottor Dussel.

Con una scenografia che si sviluppa su due livelli e quattro ambienti, lo spettacolo è strutturato come un lungo piano sequenza, in cui i dieci attori ci raccontano, in una coralità scenica e narrativa, la loro quotidianità, in un sottile confine ed equilibrio tra tragedia e leggerezza. Le circostanze, inusuali e inimmaginabili, mostrano caratteri diversi e contrastanti, egoismi e simpatie, paura e speranza, e lo sbocciare di un giovane amore.

E anche se la fine è imminente e certa, fino all’ultimo Anne conserva la sua voglia di vivere e la sua fiducia nell’umanità: «…continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo…»

In scena

insieme a Rigillo e Alterio, Francesca Bianco, Veronica Benassi, Vinicio Argirò, Tonino Tosto, Susy Sergiacomo, Fabrizio Bordignon, Roberto Baldassari e Gabriella Casali, interprete dei commoventi canti tradizionali ebraici che accompagnano la vicenda.

Considerato uno dei capolavori del teatro del ‘900, e Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1956, Il Diario di Anne Frank è tornato in scena a Roma nel gennaio 2020, registrando un grandissimo successo di pubblico e di critica, un successo di particolare rilievo soprattutto negli oltre 2500 studenti delle scuole di Roma e provincia che vi hanno assistito.

Lo spettacolo ha ricevuto il patrocinio dalle principali istituzioni ebraiche: UCEI – Unione della Comunità Ebraiche Italiane, Fondazione Museo della Shoah, Centro Ebraico Italiano “G. E. V. Pitigliani”, l’Associazione Progetto Memoria e l’Associazione Figli della Shoah.

«…continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo… penso che tutto si volgerà nuovamente al bene»

Anne Frank

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