Appuntamento settimanale con Ivana Puleo, per tutti gli amanti del MARE

Chi di noi non si è mai imbattuto in un libretto delle istruzioni?
Ovvero: quanti di noi evitano di leggere il “classico” manuale “INSTRUCIONS”.

Si, perché quando ad esempio compriamo un nuovo elettrodomestico, che sia una TV, un frigorifero o un
cellulare, confidiamo più sulla “maturata esperienza pregressa” e pertanto sulla nostra intuitività nell’assemblare l’oggetto o superare il problema che sulle informazioni contenute all’interno del manuale
posto all’interno della confezione.

Stessa cosa se si accende una spia sul quadrante dell’auto: libretto delle istruzioni? Alcuni manuali arrivano addirittura a 700 pagine!

Beh, si fa prima a “googolare” il problema sul web e seguire il tutorial! Anche il farmaco più semplice è accompagnato da istruzioni, il famoso “bugiardino” ..(..la scelta della parola che descrive il foglietto illustrativo merita un articolo a parte…).

Anche il mare ha le sue regole e le sue istruzioni per l’uso, ovvio, ma poche sono le persone che le seguono: si deduce dagli incidenti che si contano tutti gli anni al termine di ciascuna stagione balneare.

Secondo il bilancio dell’operazione “Mare Sicuro” della Guardia Costiera, nel 2021 si sono registrati interventi per numero 2.715 persone salvate e di 583 unità da diporto soccorse.
(Fonte: MondoBalneare.com).

“Rispetto agli anni passati si è evidenziata una significativa diminuzione degli interventi di soccorso e degli incidenti gravi in mare”, ha dichiarato nel suo intervento riepilogativo il Comandante Generale Ammiraglio Nicola Carlone.

Determinante è stata l’attività comunicativa svolta della Guardia Costiera per la sicurezza in mare..ma c’è
ancora molto da fare. E allora …
REPETITA IUVANT

  • SE NON SAI NUOTARE, NON ENTRARE IN ACQUA al di sopra della cintura.
  • SE ACCALDATI NON ENTRARE IN ACQUA VELOCEMENTE: evitiamo di scatenare fenomeni di
    CONGESTIONE e IDROCUZIONE.
  • NON TUFFARSI DOVE NON SI CONOSCE IL FONDALE: l’acqua potrebbe essere più bassa di quello
    che pensi.
  • SE SVENTOLA UNA BANDIERA ROSSA: NON ENTRARE IN ACQUA.
  • NUOTA SEMPRE IN COPPIA e, se si è amanti delle grandi nuotate in mare aperto, usare dei
    segnalamenti (il conduttore televisivo Massimiliano Ossini, ad esempio, usa una cuffia rossa).

BARCA – GOMMONE – MOTO D’ACQUA

Si presume che chi possiede una PATENTE NAUTICA sia già ben informato e doverosamente istruito sul
corretto “utilizzo” del mare.

Eppure…quando si osservano alcune manovre di ormeggio, corse sfrenate di barche a motore in acque
interne o sotto costa, oppure l’incauto e fin troppo frequente modo di avvicinarsi nei pressi delle eliche,
allora si comprende che non sempre “il pezzo di carta” è sinonimo di sicurezza.

Drink & Drive

Secondo il Nuovo Codice della Nautica introdotto nel Decreto Legislativo 18 luglio 2005, n. 171 il tasso
alcolemico “consentito” è lo stesso di quello per la guida di un’autovettura.

Il limite, quindi, è: 0,5 … anche se a mio avviso, come accade già da tempo in altre parti del mondo, ad
esempio in Australia, quando si è alla guida di un qualsia mezzo, il tasso alcolemico dovrebbe essere 0,0.
A parte le sanzioni per chi conduce una barca in stato di ubriachezza (eh già: anche in mare ci sono i controlli!) la multa (da 2.755 euro a 11.017 euro) è accompagnata dalla sospensione della patente nautica
fino a 6 mesi.

Tutte le sanzioni, peraltro, vengono raddoppiate nel caso in cui il tasso alcolemico del
comandante causi un incidente (in questo caso viene predisposto anche il sequestro della barca). Ne vale la pena?

Noleggiamo il Gommone?

In Italia è consentito guidare un gomone fino a 40 CV senza l’obbligo della patente nautica. Per barche con motorizzazioni superiori ai 40 CV è necessario essere in possesso della patente nautica.

Ma, non tutti hanno confidenza con il gommone e con i suoi strumenti, le dotazioni di bordo, tantomeno
non tutti hanno dimestichezza con il mare e pertanto non tutti conoscono le regole.

Come si esce dal porto? Come si arriva sulla spiaggia o nei pressi di una caletta? Qual è la distanza minima da mantenere? E la velocità di crociera? E in mare si dà la precedenza? Come si cala l’ancora? Il numero delle persone a bordo?

Acquascooter

Per guidare una moto d’acqua, a partire dal 2005, è necessario essere in possesso della patente nautica, a
prescindere dalla cilindrata del veicolo in questione.

La patente può essere conseguita se maggiorenne (sembra ovvio ma …meglio specificare!)

Gli acquascooter devono mantenersi ad una distanza di almeno 500 metri dalla spiaggia (e 300 metri per le coste a picco). NON ci si può avvicinare ai bagnanti NEMMENO A MOTERE SPENTO.

Guardia di finanza, Guardia Costiera e Polizia sono autorizzati a richiedere l’esposizione della patente
(sanzioni da 2.100 a 8.263 euro e ormeggio forzato per trenta giorni), dichiarazione di potenza (sanzione da 50 a 500 euro) e copertura assicurativa di responsabilità verso terzi (sequestro amministrativo del mezzo e multa da 241 a 841 euro). Ne vale la pena?

Bravi se avete letto tutte le istruzioni e BRAVISSIMI se le seguirete.
Buon MARE.

Ivana Puleo

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