Il Presidente Compagnia Portuale Civitavecchia: “Gli emendamenti segnalati al DDL Concorrenza ci lasciano esterrefatti e molto arrabbiati.”

Queste proposte normative vogliono cancellare, con disprezzo, il nostro grande sacrificio che, nei due anni di pandemia, ha permesso di tenere in piedi il sistema logistico-portuale garantendo l’approvvigionamento della nostra Nazione.

Alcune senatrici e senatori, infatti, vorrebbero deregolamentare il mercato regolato del lavoro portuale andando ad abrogare il divieto di interscambio di manodopera e la regolamentazione dell’autoproduzione. Un’inconcepibile volontà di colpire mortalmente, e di smantellare, il Pool di lavoro temporaneo ex articolo 17 l.n.84/94.

Di contro a questi, fortunatamente, l’On. Davide Gariglio insieme al Partito Democratico, sono fermamente contrari a tali modifiche senza senso e si stanno adoperando ad ogni livello per difendere il sistema ed il lavoro portuale.

Queste proposte normative devono essere ritirate, senza se e senza ma, altrimenti si rischia un inutile e pericoloso conflitto sociale nelle banchine portuali italiane.

Ancor più grave poiché il tutto è contestualizzato nella difficile ripresa dalla crisi pandemica e durante una guerra di cui ancora non ne conosciamo le conseguenze.

Ognuno si assumerà le proprie responsabilità, perché noi siamo pronti, in ogni dove, a difendere la dignità del nostro lavoro. Noi non faremo mai un passo indietro”

Patrizio Scilipoti Presidente Compagnia Portuale Civitavecchia

Riceviamo e pubblichiamo

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