La nostra Nicole Ceccucci intervista Federica Battafarano; le polemiche sul Jova, l’Etruria Eco Festival e il futuro culturale di Cerveteri

Federica Battafarano, nominata Vicesindaca dell’esecutivo di Cerveteri con delega alla cultura, dopo il suo trionfo alle elezioni comunali si è messa all’opera per portare a termine uno dei progetti più ambiziosi e apprezzati del territorio: il Jova Beach Party.

Tra contestazioni e dibattiti, vediamo cosa ci ha esposto in merito la stessa Vicesindaca, che sta iniziando a preparare già un altro importante evento a Cerveteri, l’Etruria Eco Festival 2022.

Allora innanzitutto complimenti per il Jova beach party, ho sentito tanti pareri positivi sulla riuscita dell’evento che finalmente si è potuto ripetere quest’anno, Covid permettendo.

Sappiamo che non sono state poche le contestazioni: come le ha affrontate lei e soprattutto queste polemiche hanno in qualche modo ostacolato la riuscita dell’evento? O alla fine sono risultate sterili e fini a loro stesse?

<<Così come accaduto nel 2019 – ma come accade sempre quando ci sono eventi di questa portata, che
siano essi a Cerveteri o in qualsiasi città italiana -, ci sono state delle polemiche ad accompagnare il concerto..

Fortunatamente sono i fatti a parlare; fatti che – come accaduto tre anni fa – hanno dato pienamente ragione alla volontà espressa dalla nostra amministrazione nel voler ospitare nuovamente il Jova Beach Party.

Ovviamente ognuno è libero di esprimere i propri pareri come meglio crede, la democrazia è bella anche per questo. Ma è fuori da ogni dubbio che questo genere di eventi cambino la storia di una città come la nostra, che vive di turismo e che ha nel mare il suo più grande potenziale economico.

Portare Jovanotti nel 2019 e farlo tornare quest’anno ha rappresentato una vetrina unica per Cerveteri.

Faccio davvero fatica a trovare altri Comuni della nostra grandezza che per due giorni consecutivi siano stati ininterrottamente sotto l’occhio delle telecamere di Rai, Mediaset e Sky.

Oggi, a bocche ferme, con le gambe stanche e la pelle un po’ arrossata dal sole cocente, se ci proponessero di ospitare il concerto anche il prossimo anno, la risposta sarebbe senza ombra di dubbio positiva. 

Eventi con un indotto economico ed un ritorno di immagine di tale portata, possono solo che essere i benvenuti a Cerveteri.>>

Un’altra importante iniziativa per Cerveteri sarà l’Etruria Eco Festival 2022, che avrà inizio il 15 agosto.

Quest’anno il super ospite sarà Franco126, cantautore molto amato dalle giovani generazioni. È stata una scelta mirata a coinvolgere di più proprio questa fascia di popolazione?

<<Assolutamente sì, quello di Franco 126 è un nome che già in anni passati abbiamo corteggiato nella speranza di poterlo far esibire a Cerveteri. Quest’anno ci siamo riusciti ed è certamente una cosa che ci fa piacere.

È stata una precisa volontà quella di inserirlo all’interno del nostro Festival, anche per rispondere appunto all’esigenza dei target più giovani, che più volte ci avevano chiesto di portare questa tipologia di artista.

Credo proprio che Franco 126 possa richiamare a Cerveteri tantissime persone, soprattutto quelle provenienti da Roma che non sono riuscite a prendere i biglietti per il suo spettacolo al Palazzetto dello Sport, andato rapidamente sold-out.>>

E poi… c’è qualche altra ospitata speciale che ci vuole preannunciare in occasione del Festival?

<<Ufficialmente per motivi contrattuali non posso ancora annunciare altri nomi. Ma è una questione di giorni.

Avremo nomi estremamente conosciuti dal pubblico, un mix tra musica e comicità che senza dubbio saranno motivo di richiamo per tantissime persone. Come si dice in questi casi, restate connessi!>>

Il lavoro nel contesto culturale è continuo e senza sosta, proprio perché la cultura non si ferma mai, neanche d’estate, e questo ce lo ha dimostrato con queste iniziative di grande portata.

Quali sono i progetti auspicati per il 2023 o per il futuro dal punto di vista culturale?

<<Senza dubbio vogliamo continuare a lavorare sul percorso già tracciato negli ultimi dieci anni.

Abbiamo sempre creduto che è dalla promozione culturale e dai grandi eventi che si basi l’economia di una città come la nostra. Jovanotti ne è stata la conferma più chiara e limpida.

Per il futuro culturale di Cerveteri vogliamo mettere in atto tutto quanto ci è possibile per far sì che sempre di più venga riconosciuto come un luogo dove è possibile fare cultura, dove la cultura non è vista come secondaria ma primaria, dove è possibile sperimentare, proporre idee nuove, originali,
che sappiano far coincidere le peculiarità di Cerveteri con l’intrattenimento e i grandi eventi.>>

Nicole Ceccucci

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