Ieri la prima conferenza stampa del neo-Sindaco. A differenza delle condizioni meteo, l’incontro tutt’altro che “temporalesco” avvenuto ieri nella Sala Consiliare di Palazzo comunale

Bracciano, pioggia e temporali si abbattono sulla città. È il pomeriggio del 6 novembre, il calendario segna il primo incontro tra il neo Sindaco Marco Crocicchi e la stampa.

All’interno della Sala Consiliare del comune, il silenzio – accompagnato dal suono dirompente della pioggia – si fa spazio tra i giornalisti. Tutti sono in attesa del Sindaco che puntuale saluta e prende postazione. Sembra essere entusiasta, non si nota alcun imbarazzo sul suo volto.

L’orologio segna le 17 ma prima di iniziare, il primo cittadino consiglia di attendere altri 15 minuti, per dare modo ai restanti giornalisti, di presentarsi in tempo. Durante l’attesa, non arriva nessun’altro. Effettivamente, non sono molte le persone presenti, il meteo deve averne fatto desistere parecchi.

Ecco, si inizia. Crocicchi comunica le sue primissime sensazioni dopo la vittoria ottenuta al ballottaggio, della nuova giunta e gli obbiettivi a cui vuole aspirare con la nuova “macchina amministrativa”.  

Tra gli obiettivi, che specifica essere già presenti nel programma elettorale, fa capolino la riapertura del centri di aggregazione sociali e sportivi. Un’attenta, e forse anche dovuta, osservazione quella dedicata all’attività di ripristino e riqualificazione delle strutture, viste le proteste avvenute pochi giorni fa.

Il monologo prosegue senza troppe digressioni mentre il personale della stampa ascolta attento, non entra in conflitto, non vi è alcuna tensione

Iniziano le domande, quelle che vanno per la maggiore riguardano l’Ospedale di Bracciano, manutenzione stradale, accordi con le associazioni locali e tutela del verde, gestione dei fondi.

I tempi si allungano notevolmente, mentre fuori il temporale sembra non dare tregua. Si avvicina così, la fine di questo primo incontro. Una partita strana, fatta di calma assoluta e rispetto tra le parti, quasi da manuale direbbe qualcuno.

Sarà forse da qui che parte l’inizio di un nuovo cambiamento?

Erica Trucchia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *