Numerose presenze ad Anzio per l’ultimo appuntamento di luglio dell’importante rassegna culturale al Parco archeologico della Villa di Nerone

Terzo appuntamento ieri sera, 14 luglio, per la manifestazione culturale OCCIDENTE 2022.

Una data fortemente simbolica per l’Europa moderna, con la presa della Bastiglia del 14 luglio 1789, come ha sottolineato il moderatore dell’evento, prof. Angelo Favaro, ideatore della manifestazione, che ha inoltre evidenziato come l’appuntamento POLITICA/MENTE/MARE, sia stato incredibilmente attuale, alla luce della crisi di Governo, che proprio ieri ha raggiunto una fase culminante e per la morte di Eugenio Scalfari, uno dei più grandi giornalisti italiani, nonché politico e scrittore.

I lavori hanno avuto inizio con i ringraziamenti del Sindaco e del Consigliere Comunale, Federica De Angelis, agli illustri ospiti, al pubblico ed in particolare ai tanti giovani presenti, per poi proseguire con l’intervento di Piero Dominici, dell’Università degli Studi di Perugia e delegato permanente all’UNESCO, che, partendo dalla riflessione sulla  responsabilità politica nella gestione della cosa pubblica, ha offerto al pubblico un illuminante contributo affrontando il tema della necessità di un pensiero a lungo periodo che superi la separazione tra saperi, discipline e competenze, per combattere l’impreparazione ed il divario culturale.

È stata poi la volta di Simone Bozzato, dell’Università di Tor Vergata, e della sua interessante analisi geopolitica sul ruolo del Mar Mediterraneo, come punto di sintesi fra Oriente ed Occidente, sottolineando l’impatto deleterio della frammentazione politica e territoriale, a favore del ruolo premiante della connessione e del confronto.

Lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz è, quindi,  intervenuto in videoconferenza, allietando la platea con una visione umana, femminile e mitologica del nostro continente, Europa, per un approccio che concili ognuno di noi con le nostre origini, intimamente legate al Mediterraneo, culla dei valori della democrazia e dell’accoglienza.

A seguire Carlo Piano, scrittore e giornalista, con il suo appassionato intervento sul ruolo del mare nella vita di chi nasce lungo le coste del Mediterraneo, conversazione costellata da aneddoti autobiografici dei viaggi in barca a vela, con il padre, Renzo, che si è poi soffermato sulla straordinaria esperienza del rifacimento del ponte Morandi di Genova, simbolo di un’Italia unita, per una ricostruzione sia materiale che ideologica.

Al termine dei lavori, in videoconferenza, Renzo Piano ha omaggiato la platea con coinvolgenti riflessioni sull’attività di costruire, come opposto di distruggere, come sfida, gesto di responsabilità e speranza, sentimenti che rendono magica l’esperienza del cantiere, dove si respira l’orgoglio che tiene insieme per raggiungere un obiettivo.

Come di consueto, la splendida iniziativa si è conclusa con il consueto aperitivo al tramonto, magistralmente organizzato dall’Istituto Apicio Colonna Gatti.

Occidente 2022, dopo la pausa di Agosto, riprenderà a settembre, con gli appuntamenti del 1 e del 9, nella magnifica cornice della Villa Imperiale di Nerone.

Riceviamo e pubblichiamo

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